Cappello attacca il calendario rarefatto dei lavori di sala d’Ercole, che prevede una seduta a settimana: “Mi sento di rubare lo stipendio, potremmo e dovremmo fare tante cose”. Trizzino: “Altrove si parla di blue economy, in Sicilia non è mai sbarcata nemmeno la green economy e si punta su un modello vecchio di cento anni”.
“Un dibattito-pantomima su un argomento per il quale il governo ha già dato la sua linea. Pertanto vi lasciamo al vostro soliloquio e il M5S abbandona l’aula“.
Dura la linea del Movimento 5 stelle a sala d’Ercole sulla “farsa” trivelle, che oggi ha registrato una nuova puntata davanti ad un’aula praticamente deserta, sulla scorta del chiaro indirizzo del governo, che ha annunciato a chiare lettere nei giorni scorsi di voler proseguire sulla strada delle trivellazioni per perseguire impossibile guadagni.
“Crocetta – ha detto il deputato Francesco Cappello – parla di 8 miliardi ma evidentemente si riferisce alle concessioni già in corso non a quelle future“.
Il deputato ha anche attaccato la programmazione più che rarefatta dei lavori d’aula.
“Questa sarà l’unica aula della settimana – ha detto Cappello – poi se ne parlerà la settimana prossima. E nelle ultime settimane è stata pressoché la stessa cosa, a dispetto delle tantissime cose che potremmo e dovremmo fare. Praticamente mi pare di rubare lo stipendio“.
Prima dell’intervento di Cappello, Trizzino aveva smantellato le teorie pro-trivelle del governo, secondo cui sarebbero derivati all’isola grandi vantaggi dal punto di vista economico.
“Dati alla mano – ha detto – le trivellazioni alla Sicilia portano pochissimo. Secondo le cifre fornite dal Ministero dello sviluppo economico. il gettito delle royalties per la Sicilia nel 2014 è stato di poco più di un milione mezzo di euro, una cifra ridicola per la quale si svende il territorio“.
“E’ assurdo – ha continuato – che mentre si comincia altrove a parlare di blue economy, un tipo di economia capace di azzerare totalmente l’emissione di anidride carbonica, qui non è nemmeno arrivata la green economy e si continua a puntare sul vecchio modello industriale degli ultimi 100 anni“.
In mattinata la commissione Ambiente dell’Ars, presieduta da Trizzino, aveva dato l’ok sia al ddl voto che alla proposta referendaria targata M5s contro l’art.38 dello Sblocca Italia.