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Secondo quanto dichiarato alla stampa dal presidente della commissione Musumeci, infatti, una una lettera asserirebbe che le consultazioni sarebbero state inficiate dal voto di scambio e alcuni consiglieri avrebbero avuto il sostegno della malavita e della mafia.
I deputati catanesi regionali e nazionali del Movimento 5 Stelle si augurano che sulla vicenda la magistratura faccia al più presto luce, garantendo alla città trasparenza e legalità a 360 gradi. “Il Consiglio comunale – dicono – rappresenta i cittadini ed eventuali sospetti di contiguità con ambienti mafiosi, al suo interno, vanno dissipati al più presto”.
“Tramite la sottocommissione – dice il deputato M5S Stefano Zito – seguiremo la vicenda da vicino, dando il nostro contributo per fare chiarezza e verificare la fondatezza della lettera arrivata in commissione”.
2 commenti
Siamo sulla strada giusta, la trasparenza “reale” è quello di cui hanno bisogno i cittadini, che quando vanno negli uffici pubblici a chiedere chiarimenti su alcune pratiche ferme da decenni (tipo le graduatorie degli alloggi popolari, di cui si sconoscono gli aggiornamenti delle graduatorie, e gli eventuali assegnatari a cui è stato dato l’alloggio, e la confusione (creata apposta) sulla differenza delle varie “graduatorie” che comprendono poi punteggi sballati o non dati…… e quando gentilmente gli si chiede chiarimenti, o rispondono che non è di loro competenza (facendo a scarica barile) oppure ti buttano fuori senza troppe cerimonie…… a Catania lo sanno tutti che proprio lì c’è il voto di “scambio-mafioso”!
come la mettiamo se tra qualche giorno Musumeci correggerà il tiro? Sì perchè quella della mafia al comune è storia vecchia e ogni volta che si è tirata fuori si è conclusa puntualmente con un nulla di fatto. O non si ha indagato bene o la mafia a catania non c’è mai stata.