Si terrà domani, mercoledì 4 marzo, presso la commissione Ambiente e territorio all’Ars presieduta dal deputato M5s Giampiero Trizzino, l’audizione delle molteplici parti coinvolte a vario titolo nella annosa definizione del futuro dei trasporti ferroviari in Sicilia e verso la penisola. L’audizione, richiesta con urgenza dalla parlamentare Cinquestelle Valentina Zafarana, si è resa necessaria a seguito della decisione, ora confermata ora revocata, di rimodulare al ribasso ogni tipo di collegamento ferroviario diretto da e per l’isola, tagliando fuori, di fatto, la Sicilia dalle mappe d’Europa e andando contro l’ineludibile principio di continuità territoriale.
“E’ stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso – afferma Zafarana – perché da anni ormai denunciamo il totale abbandono delle linee ferroviarie in Sicilia; un abbandono che si manifesta gradualmente, non solo tagliando i collegamenti con lo stivale, ma anche e soprattutto lasciando in condizioni da fine ottocento le linee interne all’isola. Anzi, forse sarebbe meglio dire ‘la linea’, unica e sola, dato che il 90% delle tratte siciliane è ancora a binario unico”.
“Abbiamo chiesto a tutte le parti in causa di venire a riferire in commissione – continua Zafarana – per mettere di fronte alle proprie responsabilità sia coloro che dovrebbero garantire i servizi in questione, RFI, Trenitalia, ministero Infrastrutture, sia quei rappresentanti istituzionali che si stracciano le vesti in difesa della continuità territoriale e delle infrastrutture minime, ma che poi, pur avendone la possibilità, non fanno seguire i fatti alle parole; questa audizione è, infatti, il primo atto concreto che questo Parlamento compie nella direzione della risoluzione delle criticità. Il Governo, invece, non risulta pervenuto, facendo eccezione solo per le tanto classiche quanto disattese promesse bellicose dei suoi rappresentanti”.