Presentato un Odg dalla deputata Cinquestelle Valentina Zafarana per l’istituzione di un ufficio inter-assessoriale permanente per la programmazione, il coordinamento ed il monitoraggio degli interventi per le infrastrutture siciliane.
Subito una Cabina di regia regionale per la messa in sicurezza delle infrastrutture siciliane. E’ questo l’oggetto di un Ordine del giorno presentato dal Movimento 5 Stelle all’Ars che chiede l’istituzione immediata di un ufficio inter-assessoriale permanente per la programmazione, il coordinamento ed il monitoraggio degli interventi in materia di mitigazione del rischio idrogeologico.
“La Cabina, – afferma la parlamentare Valentina Zafarana, prima firmataria dell’Odg – si rende necessaria, oggi più che mai, viste le condizioni pietose in cui versano le nostre infrastrutture. Basti pensare ad una Sicilia spaccata in due, dopo il cedimento del 10 aprile scorso del pilone della autostrada “A19 Palermo-Catania”. “Ma come è noto – continua Zafarana – sono tante, troppe, le strade nella nostra Isola già franate o a rischio frana; fra le nostre denunce anche un altro pilone della stessa autostrada A19, all’altezza del Ponte 5 archi, che rischia il cedimento vista la continua azione erosiva del fiume che scorre a valle (il pericolo è stato segnalato dal Genio civile) e che ha già irrimediabilmente compromesso la statale 121, ormai franata per intero“. Ricordiamo anche il crollo del viadotto Verdura, del 2 febbraio 2013, lungo la statale 115 che collega Agrigento con Sciacca, in territorio di Ribera; e poi, il cedimento strutturale della carreggiata di un ponte, il Viadotto Petrulla, sulla statale 626 che collega Campobello di Licata, Ravanusa, Canicattì, in data 7 luglio 2103; il crollo del viadotto Scorciavacche, sulla statale Palermo-Agrigento, inaugurato alla vigilia di Natale scorso e abbattutosi dopo appena una settimana.
“L’ufficio inter-assessoriale – conclude la deputata Zafarana – si rende indispensabile proprio perché le competenze in materia infrastrutturale, in Sicilia, sono distribuite in modo trasversale fra regione e governo nazionale; è per questo che tale intreccio di ambiti e competenze, al quale si aggiungono le prerogative statali e del “Commissario straordinario delegato per la realizzazione degli interventi per la mitigazione dei rischi idrogeologici”, comporta un rimpallo di responsabilità e una evidente mancanza di organizzazione che hanno condotto la Sicilia a sperimentare una vera e propria deriva nei settori delle infrastrutture, della rete stradale ed autostradale, della sicurezza pubblica e del monitoraggio del rischio idrogeologico, insieme a una dispersione ingiustificabile di fondi pubblici ed Europei”.
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Non si tratta di dispersione ingiustificabile di fondi pubblici ed Europei, ma di tangenti. Lo ha detto la Milena Gabanelli.