Vanessa Ferreri, prima firmataria dell’emendamento da cui ha avuto origine l’articolo 19 della Finanziaria, per ora accantonato. “Approvarlo è un dovere morale”. Cancelleri: “In aula suggeriremo al governo dove prendere i soldi”
Bisognerà aspettare ancora qualche ora per capire se l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario sarà estesa anche agli inoccupati oltre che ai disoccupati. L’articolo 19 della Finanziaria, nato da un originario emendamento del Movimento 5 Stelle che aveva avuto il via libera in commissione Bilancio, è stato infatti accantonato dopo aver corso il serio pericolo di venire stralciato. In questo frangente il governo si adopererà per trovare la copertura finanziaria che l Movimento 5 stelle ha comunque individuato e proverà a suggerire oggi in aula all’esecutivo.
“Si può arrivare anche a 20 milioni di euro – dice Giancarlo Cancelleri – basta volerlo”.
Con l’ok all’articolo 19 si porrebbe fine ad una grave ingiustizia sociale, ovvero la disparità di trattamento tra inoccupati (coloro che non hanno mai lavorato) e disoccupati, coloro che hanno perso il lavoro.
«Si tratta di persone – afferma la prima firmataria dell’emendamento originario, Vanessa Ferreri – svantaggiate allo stesso modo e che sarebbe profondamente ingiusto continuare a trattare in maniera diversa. Nelle altre regioni a statuto speciale questa differenza è stata abolita. La Sicilia non può essere da meno”.
Non cambia il giudizio del M5S sulla manovra, giudicata impresentabile, e su un governo ed una maggioranza che non perdono occasione per mostrare la loro inadeguatezza. “Il ritorno alle urne – dicono i deputati Cinquestelle – non può essere più rinviato”.