Bocciata dal gruppo Cinquestelle una finanziaria “senza anima e senza spunti per lo sviluppo”. Quasi nulla da salvare. Bloccata una possibile sanatoria sul demanio marittimo.
Fuori dall’aula prima del voto. Il Movimento boccia senza attenuanti il governo Crocetta e una manovra “senza soldi, senza anima e senza spunti per lo sviluppo”.
“La sua avventura, presidente – ha detto a Crocetta il capogruppo Salvatore Siragusa nel corso dell’indicazione di voto finale – è alla fine. Lei è stato messo in panchina dalla sua stessa maggioranza, che non le ha fatto toccare palla e che non c’è. Non è in grado di andare avanti. Se in aula è stato possibile lavorare è stato solo grazie ad una opposizione responsabile, ma mai stampella, tant’è che il governo è andato spesso sotto nelle votazioni. E’ stato sfiduciato non solo dalla sua maggioranza, ma soprattutto dai siciliani, che non tollerano più la sua inconcludenza e incapacità. Se avesse un minimo di responsabilità si dimetterebbe, ma non lo farà. Il M5S non è disposto a stare dietro a questa sua avventura, per questo esce dall’Aula. Diciamo solo buona fortuna alla Sicilia”.
“La mancanza di una maggioranza – ha detto dopo il voto finale Siragusa – è stata confermata dai numeri risicatissimi incassati dalla manovra, 39 appena. Un dato politico di una rilevanza enorme, di cui si dovrebbe tenere conto”
Bocciata senza mezzi termini dal gruppo anche la manovra, che ha visto stoppare per mancanza di copertura una delle poche norme di buon senso, scritta pensando ai cittadini: l’esenzione ticket per gli inoccupati.
“Farlo – dicono i deputati – è stato veramente vergognoso. Sì è persa l’occasione per riparare ad una grave ingiustizia sociale, che non equipara chi non ha mai lavorato ai disoccupati, in pratica due categorie ugualmente svantaggiate, che, però, vengono trattate in maniera diversa. E tutto ciò mentre si mettono in cantiere norme che regalano soldi ai comandati e ai dirigenti delle partecipate. I soldi per la copertura si potevano trovare. Bastava solo volerlo”.
Poco, pochissimo da salvare in questa manovra, che nascondeva tra le pieghe dell’articolo 59 anche una possibile sanatoria, bloccata in extremis dal M5S Il pericolo era rispuntato in aula dopo che era stato sventato in commissione Bilancio. Soltanto a tarda notte il governo ha fatto retromarcia.
Tra le altre poche cose da salvare le agevolazioni per le associazioni di promozione sociale, le onlus, una norma attesa dal 2000, e alcune norme sui Beni culturali che prevedono convenzioni obbligatorie tra Comuni e musei e l’estensione del pos obbligatorio (bancomat e carta di credito) ai siti più rappresentativi.
5 commenti
BRAVI RAGAZZI, CHE LE STELLE VI SIANO PROPIZIE
Andiamo piano me sicuramente senza violenza io Amo la mia terra come voy la sicilia non ci manca niende noy siciliani a l,estero bevemmu vino D,AMATI e Vino D,AVOLA con Pecorino e Pizza del Panificcio Movimente 5 Stelle e bravissimavi Aggurio bonna Domenica Finanziare senza Anima e senza spunti per Lo SVILUPPO Ganrenzia per il Microcreditto Siciliano bon Travail MuvetiVU michele
Crocetta ed il suo governo sono stati salvati da un opposizione che si è resa complice delle sue nefandezze.
Che la finanziaria contenesse tantissime schifezze e che la maggioranza praticamente è solo virtuale siamo d’accordo, ma le opposizioni, lo ribadisco, hanno salvato il governo, essendo usciti dall’Aula senza che nessuno abbia chiesto la verifica del numero legale, quando era evidentissimo che non ci fosse.
Se lo aveste fatto, oggi la Sicilia si sarebbe liberata dalla catastrofe del governo Crocetta.
A questo devo aggiungere che non è sufficiente fotografare i pianisti (vedi On. Lantieri), ma si sarebbe dovuto chiedere immediatamente la verifica dei presenti e dei votanti, facendo emergere il voto falso e presumibilmente anche la mancanza del numero legale. Queste circostanze fanno della finanziaria una legge “illegittima” per falso in atto pubblico e sarebbe auspicabile un intervento degli organi giudiziari.
Mi chiedo e Vi chiedo di chiarire se si è trattato di un “errore strategico” o volevate salvare la legislatura ed anche le poltrone, come il resto della compagnia. Signori ci vuole un po’ di coerenza tra i proclami e le azioni poste in essere.
Ma la colpa è anche di chi decide nel M5S che tipo di informazione fare: SOLO TRAMITE LA RETE, e la stragrande maggioranza degli Italiani, che non navigano in internet, continueranno ad essere disinformati e manipolati dalle TV e dai giornali. E questa classe politica continuerà a distruggere l’immagine della Sicilia e di tutta l’Italia e il futuro della stragrande maggioranza degli Italiani che non sono figli dei ministri o dei parlamentari o dei burocrati che si stanno accaparrando di tutte le risorse della nazione. Milioni di Italiani hanno sperato nella rivoluzione civile del M5S, ma continuando con questo limitato sistema di informazione, si sta permettendo (si è complici ?) a questa classe politica e burocrate inquinatissima di corruzione a far ritornare l’Italia a 80 anni fa. SI DEVE INFORMARE LA GENTE CASA PER CASA. Alle prossime regionali di fine maggio si raccoglieranno i frutti.
@ Giagio:Hai ragione! Informare, informare , informare! La rete non basta. Quanto puo’ costare la diffusione di una pubblicazione cartacea ( settimanale/ gratuita ? ) sul territorio regionale? I vari volontari dei meetup siciliani potrebbero farsi carico della distribuzione su bacheche o esercizi commerciali .