Le deputate Claudia Mannino (Camera ) e Angelo Foti (Ars) replicano all’uscita del presidente della Regione.
“Ogni qual volta gli scandali travolgono la Regione Siciliana, il presidente Crocetta cerca di spostare l’attenzione dell’opinione pubblica attraverso qualche annuncio roboante”
Le deputate M5S Claudia Mannino (Camera) e Angela Foti (Ars) replicano così alle freschissime dichiarazioni del presidente della Regione, dopo le sue ultime uscite sul piano rifiuti.
“Ieri – dicono – Crocetta in conferenza stampa ha dichiarato, urbi et orbi, che i ministri dell’Ambiente e dei Beni Culturali avrebbero dato parere positivo sul piano dei rifiuti datato 2012. Orbene, chi conosce quel documento sa benissimo che aveva validità di 3 anni, sicché risulta scaduto il 31 dicembre 2014, prova ne sia che l’assessore Contrafatto ha parlato più volte di un nuovo piano. Nel merito v’è da aggiungere che fu lo stesso Ministro Galletti – il 18 febbraio 2015 in commissione Ambiente della Camera dei deputati – a sottolineare come sul piano regionale dei rifiuti della Sicilia c’era una richiesta di informazioni, datata 4 giugno 2012, da parte della Commissione europea (Caso EU PILOT 6582/ENVI).
Contestazioni che, nel corso degli anni, si sono ampliate. Ci piacerebbe sapere se la citata indagine di Bruxelles sia stata chiusa. Da quel che sappiamo no. Infine, bisogna ricordare per l’ennesima volta al presidente Crocetta come, nei suoi due anni e mezzo di governo della Regione, quasi nulla è stato fatto in tema di rifiuti. Tanto è vero che la percentuale di raccolta differenziata dei Comuni è al dir poco scandalosa. Si vogliono usare i rifiuti come combustibile e favorire le discariche, quando andrebbe incentivata la differenziata. Gli impianti quasi non esistono, il sistema degli SRR è fermo al palo e tutto si regge (si fa per dire) attraverso l’emanazione di ordinanze contingibili ed urgenti atti che, nella maggior parte dei casi, sono in palese violazione del diritto europeo. Anche per questo il presidente Crocetta dovrebbe dare un unico annuncio, le sue dimissioni”.