I lavoratori del Consorzio di bonifica n. 8 di Ragusa sono senza stipendio dal mese di marzo 2015; adesso i dipendenti hanno proclamato lo stato di agitazione. Il governo regionale, infatti, tarda nell’erogare i contributi previsti dalla L.R. 45 del ‘95, creando, di fatto, per lo stesso Consorzio una situazione debitoria insanabile. Il Consorzio in questo modo è costretto ogni volta ad individuare e scegliere le priorità da seguire. “E quale priorità sceglie, in tutto questo caos? – denuncia la deputata M5S Vanessa Ferreri che ha appena presentato anche un’interrogazione indirizzata all’assessore all’Agricoltura e a quello all’Economia – Ovviamente, quella di attribuire ai dirigenti il compenso speciale annuo previsto dall’art. 30 del CCNL, un compenso, per il solo direttore generale, Dr. Giovanni Cosentini, al lordo delle ritenute di legge, pari a 46 mila e 600 euro circa, che si aggiunge alla retribuzione lorda annua di più di 107 mila euro. Tra l’altro, la spesa relativa al compenso speciale in questione è interamente a carico del Consorzio, come deciso dall’assessorato delle Risorse Agricole con una circolare del 2011”. “E nel frattempo, – aggiunge Ferreri – i dipendenti sono senza stipendio da più di tre mesi”.
“Chiediamo pertanto agli assessori, – conclude la parlamentare Cinquestelle – di intervenire per garantire quanto dovuto ai lavoratori e per assicurare maggiore certezza sul futuro degli Enti di bonifica; ma soprattutto, invitare sia il commissario straordinario dei Consorzi di bonifica della Sicilia orientale sia il direttore generale del Consorzio di bonifica di Ragusa ad annullare il compenso speciale annuo attribuito ai dirigenti, anche in considerazione dell’attuale situazione di sostanziale blocco degli stipendi che affligge i lavoratori del Consorzio”.