“Da una parte sversamenti in mare, senza una preventiva procedura di depurazione, e dall’altra un luogo pericolosissimo nel quale chiunque può entrare indisturbato”. Così la deputata Cinquestelle Valentina Palmeri che ha già presentato un’interrogazione all’Ars.
“Versa in totale stato di abbandono l’impianto di depurazione del comune di Lampedusa, ormai non funzionante da diversi anni. In tutta l’area si registrano irregolarità e seri pericoli per i cittadini, sia all’interno che all’esterno dei locali. Addirittura, i reflui di Lampedusa vengono sversati direttamente in mare senza una preventiva procedura di depurazione”. E’ il Movimento 5 Stelle che denuncia la gravissima situazione di incuria e degrado, registrata durante l’ispezione effettuata dai parlamentari del gruppo all’Ars e dal presidente della commissione Ambiente Giampiero Trizzino, pochi giorni fa, proprio sull’Isola nel Mediterraneo. Lo fa attraverso un video shock già pubblicato su internet (consultabile al seguente link: https://youtu.be/s0-045PQ2Ko), nonché attraverso un’interrogazione al Parlamento regionale che tira in causa il presidente della Regione e gli assessori all’Energia, all’Ambiente e alla Salute; e che individua tra i responsabili di questo scempio, ovviamente, lo stesso sindaco Nicolini e l’amministrazione lampedusana.
“Chiunque vi può entrare indisturbato, – afferma preoccupata la prima firmataria dell’atto parlamentare, la Cinquestelle Valentina Palmeri – non ci sono cancelli e le porte sono divelte. Bambini, turisti, vandali, o chiunque voglia, potrà gironzolare all’interno dei locali e nell’area esterna, trovandosi di fronte immagini vergognose ma soprattutto pericolosissime: sostanze chimiche su tutti i pavimenti, flaconi e provette buttati per terra, fumi tossici che fuoriescono da tubi arrugginiti, buche ovunque”. “Inoltre, – aggiunge il deputato Giampiero Trizzino, presidente della commissione Ambiente e Territorio – il depuratore rientra già nella procedura di infrazione comunitaria2014/2059”. Dai rilievi mossi dall’Unione Europea si evince che: “il carico generato in questo agglomerato non riceve un adeguato trattamento secondario”.
“Le inadempienze sono evidenti – conclude Trizzino – e i responsabili, sia l’amministrazione comunale che gli assessorati regionali competenti, ci dicano perché l’impianto di depurazione di Lampedusa e Linosa è stato chiuso e, quindi, completamente abbandonato”. I deputati M5S vogliono sapere anche se sono previste iniziative per ripristinare la funzionalità dell’impianto e se sono state poste in essere tutte le azioni necessarie per rientrare dalla procedura di infrazione promossa dall’Ue.