L’ultima tornata delle amministrative ha eletto 35 nuovi cittadini Cinquestelle nei consigli comunali che potrebbero arrivare a 53 dopo i ballottaggi. Sommati a quelli delle precedenti consultazioni si passerebbe quota cento.
Un nuovo piccolo esercito M5S dentro ai Comuni. La nuova tornata elettorale ha eletto altri 35 nuovi consiglieri Cinquestelle che potrebbero arrivare a 53 dopo i ballottaggi. Sommati a quelli delle ultime due consultazioni l’esercito dei consiglieri a 5 stelle potrebbe contare il 15 giugno oltre 100 unità. Aumenta, pertanto, il fiato sul collo delle amministrazioni, marcate strette ora in ben 31 Comuni. Un risultato impensabile fino a qualche tempo fa, considerato che le amministrative (dove finora è stato fortissimo il rapporto clientelare e quasi un’eccezione il voto di opinione) sono state sempre un terreno insidiosissimo per il Movimento.
In questa tornata il M5S ha eletto consiglieri a Serradifalco, Carini, Enna, Bronte, Pedara, Tremestieri, San Giovani la Punta, Ispica, Agrigento, Marsala, Pietraperzia, Gela, e Augusta.
Ottimo il risultato soprattutto in questi ultimi 3 Comuni, con la conquista rispettivamente di un sindaco e di due ballottaggi. A Pietraperzia (come a Serradifalco) le preferenze messe assieme dalla lista M5S hanno sfiorato il 30 per cento. Ottimi i consensi pure ad Agira (23,44 per cento).
Soddisfattissimi dei risultati i deputati regionali del Movimento che “leggono” nel voto del 31 maggio e del 1 giugno una chiara inversione di rotta e una profonda rottura con la vecchia partitocrazia.
“Considerato – dicono – che abbiamo presentato liste in appena 18 Comuni e che non abbiamo speso praticamente nulla per la campagna elettorale, i numeri venuti fuori dalla urne sono incredibili ed esaltanti. Chi pensava che il Movimento fosse un fuoco di paglia è servito. Siamo un incendio pronto a divorare la vecchia partitocrazia, che la gente ormai non tollera più. E gli astenuti sempre crescenti ne sono la prova. Noi proveremo con i fatti a fare ritrovare la strada dei seggi elettorali a chi non crede più nella politica. Se ci riusciremo solo in parte sarà fatta e la strada per palazzo d’Orleans sarà spianata. Siamo ormai pronti per il governo della Regione. Sempre che ci sia ancora qualcosa da amministrare: Attila-Crocetta sta distruggendo tutto”.