Interviene il deputato all’Ars del Movimento 5 Stelle Matteo Mangiacavallo in merito alla nota diffusa dalla Girgenti Acque Spa il 28 luglio scorso, in risposta alle azioni parlamentari, regionali e nazionali, del M5S contro la gestione privatizzata dell’acqua in provincia di Agrigento.
“Prendo atto della formale disponibilità della Girgenti Acque ad incontrare me e il Senatore Mario Giarrusso – commenta Mangiacavallo – per fornirci dati e informazioni sul servizio idrico gestito, al fine di evitare la diffusione, da parte nostra, di notizie fuorvianti e preoccupanti ma tengo a precisare che quanto da noi documentato, attraverso atti parlamentari, non risponde a “dicerie di paese” ma sono inadempienze e disservizi testimoniati da fatti”.
“Se la Girgenti Acque intende riqualificare la propria immagine di fronte ai cittadini – continua il deputato regionale del M5S – sospenda, tanto per cominciare, immediatamente, la pratica barbara e incivile dei distacchi delle utenze e la smetta di far pagare, in maniera indiscriminata, i canoni di depurazione e fognatura anche nelle zone non servite e dove tali servizi sono fatiscenti, a dispetto di quanto falsamente dichiarato attraverso un precedente comunicato stampa”
“Se poi vuole fare la cosa ancora più giusta – conclude Matteo Mangiacavallo – ci fornisca quel famoso elenco del personale, misterioso quanto il segreto di Pulcinella, che continua a negarci. Stia tranquilla che successivamente sia io che il senatore Giarrusso saremo altrettanto disponibili ad incontrarli.”
1 commento
On. Mangiacavallo,Lei sa che acqua pagano i Cittadini di Agrigento? L’acqua(potabile ?) viene distribuita ogni 15 o 20 giorni e Riposta in vasche o contenitori,questa viene consumata tra una distribuzione e la successiva,per cui di fatto se lo e’,diventa non potabile,per cui,se vogliono acqua forse potabile sono costretti ad acquistarla da autotrasportatori muniti di autobotti,ma senza alcuna licenza o permesso e quindi senza alcuna garanzia,che vanno a prelevarla da fontane pubbliche (che si possono contare sulle dita di una sola mano), sulle alture che vanno da Bivona.S.Stefano Quisquinq,e fino a Cammarata. Per quanto concerne lìambiente,esisteva un depuratore di acque reflue sul lungomare di San Leone alla fine del lungomare a Sud (spiagge incantevoli) che scaricava i suoi prodotti della depurazione in mare aperto,passando nel bel mezzo della spiaggia! posso parlare al passato in quanto la mia permanenza ad Agrigento termino’ all’incirca nel 2010. Alcune cose potrebbero essere cambiate (spero),ma a sentire certe cose credo che sia sempre così. Tornando all’oggetto del discorso chiedo: che servizi e’ tenuto a pagare la cittadinanza di quei luoghi?