La deputata Cinquestelle Gianina Ciancio: “Sanzioni per i Comuni che non si adeguano, non vorremmo scoprire altre Gettonopoli”.
Disattesi ben due testi, un decreto legislativo, il n.33 del 2013, ed una legge regionale, la n.11 del 2015, che hanno introdotto (visti i fatti, solo formalmente) l’obbligo per la pubblica amministrazione di divulgare, col solo limite dei dati sensibili, tutte le informazioni concernenti l’organizzazione e le attività da questa svolta; nonché l’obbligo per i Comuni di pubblicare, nei relativi siti internet, tutte le informazioni riguardanti i consigli comunali e le commissioni; e quindi l’ordine del giorno, i verbali delle commissioni e dei consigli; nonché l’orario di inizio e fine delle sedute consiliari e di commissione.
“Eppure, – denuncia la parlamentare M5S Gianina Ciancio – di pubblico quasi nulla, nonostante l’indignazione causata dagli scandali Gettonopoli, e nonostante i due testi normativi lo impongano”. Scatta così la mozione a 5 Stelle, la deputata Ciancio impegna il presidente Crocetta e l’assessore alle Autonomie locali a far rendere operativi il DLgs e la l.r.. “In alternativa – aggiunge Ciancio – vengano predisposte dure sanzioni per chi non rispetta la normativa”. “Non vi è dubbio – conclude la parlamentare M5S – che proprio la poca trasparenza abbia alimentato in questi anni comportamenti poco limpidi”.