Presentata una nuova interpellanza per chiedere la risoluzione consensuale della convenzione tra gestore e ATO AG9.
Non sono sfuggite le dichiarazioni di Marco Campione, presidente della Girgenti Acque Spa, al deputato regionale del M5S Matteo Mangiacavallo, impegnato per un ritorno alla gestione pubblica nella ex provincia di Agrigento, fin dalla sottoscrizione della convenzione con il gestore privato avvenuta nel lontano 2007.
“Le parole hanno il loro peso – dichiara Mangiacavallo – soprattutto quelle che finiscono sulla carta stampata. Sono portato a credere, fino a prova contraria, alla buona fede di tutti i personaggi pubblici ma non credo a Campione quando cerca di convincere la gente che sta gestendo il servizio idrico per spirito di sacrificio. Nonostante tutto voglio sforzarmi di credergli quando dice che se non fosse per le penali da pagare, Girgenti Acque avrebbe già lasciato il campo”.
Il deputato saccense del Movimento 5 Stelle ha presentato l’ennesima interpellanza con la quale chiede al governo l’istituzione di un tavolo tecnico per addivenire ad una risoluzione “consensuale” anticipata della convenzione sottoscritta dal gestore e dall’ATO Idrico di Agrigento.
“Cogliamo al volo la volontà di Campione e veniamogli incontro – conclude Matteo Mangiacavallo – ha paura delle penali? E’ la stessa preoccupazione manifestata dai sindaci. Le due parti non avviano la risoluzione anticipata del contratto per timore di pagare le penali. Non vi sembra assurdo? Non vi sembra un paradosso? Benissimo, ho chiesto al governo regionale di convocare ATO e Girgenti Acque per farli dialogare e addivenire ad una risoluzione anticipata del contratto che escluda il pagamento delle penali. E poi vediamo chi bluffa”.