La deputata Cinquestelle Valentina Zafarana: “La convenzione con la fondazione Proserpina era stata firmata meno di tre mesi fa da Gucciardi e dalla vice presidente della Regione, allora assessore all’Istruzione, Mariella Lo Bello”.
Dopo tre diffide del Miur, un vertice a Palazzo dei Normanni voluto dai tre rettori delle principali Università siciliane, numerosi atti parlamentari presentati all’Ars e alla Camera dai deputati dal M5S e, ultimo in ordine di tempo, l’intervento della Procura della Repubblica, adesso anche l’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi, passa all’attacco e scarica il “Fondo Proserpina Srl”, l’ente promotore della facoltà di Medicina e Professioni mediche dell’università romena ad Enna.
“Quindi, con un colpo di coda e solo dopo l’intervento della Procura, adesso Gucciardi scarica la fondazione Proserpina ma soprattutto il ‘guru’ di questo progetto, l’ex amico Vladimiro Crisafulli, il barone rosso dell’Ennese ex deputato Pd”. Lo dice Valentina Zafarana, deputata all’Ars del Movimento 5 Stelle che nei mesi scorsi aveva presentato anche una mozione ed una interpellanza per chiedere la revoca della convenzione.
“Gucciardi – continua la parlamentare Cinquestelle – è lo stesso assessore che meno di tre mesi fa firmava la convenzione sotto accusa, insieme ad un altro assessore regionale, Mariella Lo Bello, e che oggi occupa le prime pagine della stampa regionale come colui che ‘prende le distanze’; come se non fosse a conoscenza delle tre diffide emesse dal Miur, o dell’avvio di un’indagine da parte della Procura di Enna, o del vertice all’Ars voluto dai tre rettori, o della stessa inconsistenza del progetto”.
“Adesso attendiamo i colpi di coda e le prese di posizione dell’altro soggetto coinvolto, – conclude Zafarana – l’assessore Lo Bello appunto che nella convenzione aveva messo a disposizione (riportiamo letteralmente il contenuto del documento del 28 agosto 2015) ‘le proprie strutture e le proprie risorse umane e professionali per lo svolgimento delle attività’, in nome e per conto dell’assessorato della Salute della Regione Siciliana”.