Ben due disegni di legge del Movimento 5 Stelle che porterebbero risparmi ed efficienza nella Sanità pubblica, sono bloccati da oltre 5 mesi in VI commissione Ars; tutto fermo in attesa della relazione tecnica del Governo. Si tratta dei ddl 1035 e 1036 del 2015 a prima firma della deputata Cinquestelle Vanessa Ferreri. Il primo testo, ispirato dai principi della solidarietà sociale, propone interventi di contenimento della spesa farmaceutica, favorendo ogni iniziativa volta ad incoraggiare il riutilizzo e la redistribuzione di farmaci inutilizzati e non scaduti, assicurando al contempo la maggiore garanzia di sicurezza per la salute dei cittadini. Il riutilizzo dei farmaci permetterà, inoltre, di ridurre anche le spese per il loro smaltimento che, come noto, richiede dei procedimenti specifici.
Il secondo ddl, firmato, dopo la presentazione, anche dallo stesso presidente della commissione Sanità, vuole contrastare una delle “patologie” più gravi e subdole della sanità, ovvero il cosiddetto “imboscamento” del personale sanitario negli uffici amministrativi delle Asp. Cardine della proposta è il principio secondo cui i dipendenti delle aziende sanitarie non possono essere adibiti a mansioni diverse da quelle per le quali sono stati assunti.
“Entrambe le proposte – afferma la parlamentare M5S Vanessa Ferreri – attendono da mesi la scheda tecnica del governo per iniziare il proprio iter in commissione, una odiosa prassi che di fatto blocca il normale svolgimento dell’attività parlamentare. L’elevato ammontare della spesa farmaceutica e la cronica carenza di personale sanitario sono da sempre considerate due punti dolenti della sanità siciliana. L’approvazione di questi due semplici ddl costituirebbe, ovviamente non la soluzione definitiva, ma sicuramente un grosso arginamento di questo grave aspetto di malasanità”.