Cancelleri: “Tutto è stato bloccato dalla beghe per le presidenze delle commissioni. Cracolici emani una nota di contestazione per la Barresi e cerchi di salvare i finanziamenti, mettendo a tacere i contenziosi”.
“Chi ha sbagliato deve assumersi le proprie responsabilità, ma si tutelino al contempo gli imprenditori, che rischiano di scontare colpe altrui”.
Il M5S interviene sullo scandalo bandi Ue per coltivazioni ecosostenibili, cancellati da una sentenza del Tar, cosa che rischia di mandare sul lastrico oltre 8000 imprese del settore. Un pericolo sul quale il M5S aveva provato mesi fa ad accendere i riflettori, spenti però dalle beghe della politica e dai lunghissimi traccheggi intorno alle poltrone per il rinnovo delle commissioni.
“Avevamo chiesto – afferma Giancarlo Cancelleri – un’audizione in commissione Attività produttive all’Ars addirittura ad ottobre, ma questa audizione non è mai andata in porto e ora chi rischia di pagare il conto sono gli oltre 8000 imprenditori che potrebbero essere chiamati a restituire quanto è stato loro anticipato”.
L’audizione chiesa dal Movimento rimane comunque in piedi.
“E’ ovvio, però – precisa Cancelleri che cambia l’oggetto. Ora vanno individuate con precisione le responsabilità di questo scandalo. Se, come pensiamo noi, responsabile è la dirigente dell’assessorato all’Agricoltura Rosaria Barresi, Cracolici deve emanare una nota disciplinare nei suoi confronti. Al contempo, però, vanno tutelati gli imprenditori: all’assessore, infatti, chiediamo di salvare i fondi e contestualmente l’agricoltura siciliana, mettendo a tacere il contenzioso, attraverso un concordato con le parti ricorrenti”.