Dopo l’audizione del primo cittadino in commissione nazionale Antimafia.
“Il sindaco di Catania Bianco si dimetta. E’ emerso che 3 consiglieri, di cui 2 di maggioranza, la consigliera comunale Erika Marco (Il Megafono-Crocetta) ed il Presidente di Circoscrizione Lorenzo Leone (Coalizione centrosinistra -Lista articolo 4) hanno legami con persone legate alla mafia”. Lo annunciano i parlamentari del M5S in Commissione Antimafia dopo l’audizione odierna del sindaco del capoluogo etneo. “La richiesta è stata avanzata nella stessa commissione” spiega Riccardo Nuti membro della Commissione antimafia per il M5S.
Alla richiesta di dimissioni si associano i parlamentari catanesi di Camera, Senato ed Ars.
“Ecco i fatti. Per Erika Marco, citando gli atti della relazione della Commissione regionale antimafia ‘vi sono legami tra la stessa consigliera e Rosario Pantellario, fratello di Giovanni, condannato per il 416-bis e oggi collaboratore di giustizia. Inoltre il padre, che è condannato per gravi reati , avrebbe vinto un appalto al Comune ma la prefettura ha annullato il nulla-osta antimafia (dopo richiesta di chiarimento della Commissione)”, spiegano i membri M5S della Commissione antimafia.
“Lorenzo Leone, presidente della VI Circoscrizione di Catania è invece fratello di Gaetano, che ha a suo carico numerosissimi precedenti penali, tra cui anche estorsione, 416bis per associazione mafiosa con il Clan Santapaola”, continuano gli esponenti M5S.
“Il clan Santapaola tra l’altro – aggiungono i parlamentari M5S, citando gli atti della Commissione d’inchiesta siciliana – opera in zone rientranti nella VI Circoscrizione, quella di Lorenzo Leone.
All’opposizione troviamo invece Riccardo Pellegrino, consigliere di Forza Italia fratello di Gaetano Pellegrino, indagato per 416 bis-associazione mafiosa. La Commissione paventava il rischio di scambio elettorale politico mafioso (boss Mazzei Santo). Visto il gran numero di voti ottenuti da Pellegrino in un quartiere di San Cristoforo, noto per altissima densità criminale” continuano gli esponenti.
“Alle nostre richieste di dimissioni .- spiegano i parlamentari M5S – il sindaco di Catania del Pd ha preferito non rispondere in quanto si è dichiarato ignaro, nonostante le vicende siano note da un anno”.
“Chicca finale del sindaco Bianco, la sua negazione della conoscenza dell’indagine per concorso esterno in associazione mafiosa a carico dell’editore Ciancio, nonostante questa sia di pubblico dominio da anni. Della serie, l’ignaro Scajola in confronto era James Bond…” concludono i parlamentari M5S.
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