Il 17 aprile i cittadini italiani sono chiamati ad esprimersi attraverso un referendum. La partecipazione ed il voto sono fondamentali per decidere il futuro energetico e le politiche ambientali del nostro Paese. Secondo l’analisi dell’Agenzia europea per l’Ambiente, Germania, Italia e Spagna sono i tre Stati membri in cui si è verificata la più grande riduzione nell’uso di combustibili fossili determinata dalla crescita delle green energy cioè eolico, fotovoltaico e biomasse. Per rafforzare questo trend e per abbandonare sempre più l’obsoleta strada delle trivellazioni gas-petrolifere è necessario esercitare il diritto al voto ed esprimere il “Si”.
Si, perché petrolio e gas mettono a rischio i nostri mari essendo l’estrazione un’attività inquinante con un impatto rilevante sull’ambiente e sull’ecosistema marino. Un incidente in un mar chiuso come il Mediterraneo sarebbe disastroso e dannoso perché andrebbe a snaturare la vocazione turistica, agricola, vitivinicola dei nostri territori. Di questa e di tante buone ragioni per andare a votare si parlerà durante l’incontro pubblico di venerdì 8 aprile, alle ore 18, presso il Cineteatro Santa Caterina a Rosolini.
Interverranno Alessandro Giannì, direttore campagne GreenPeace Italia, Domenico Macaluso, esperto fondali marini e ricercatore UE progetto Arch-Med, Giacomo Cortese, avvocato esperto di diritto ambientale, Vincenzo Moscuzza storico attivista No-Triv, Lorenzo Oliva (presidente cooperativa “Marisud” di Portopalo). L’incontro, introdotto e moderato dagli attivisti Vincenzo Cavallo e Giuseppe Sicilia, aperto agli interventi dei cittadini, promosso dal Movimento 5 Stelle, vedrà la presenza ed il contributo dei portavoce Stefano Zito (Ars), Mario Giarrusso (Senato della Repubblica) e Maria Marzana (Camera dei Deputati). A conclusione largo spazio al dibattito con gli interventi dal pubblico. Ospite di questo importante convegno a difesa del mare Enzo Maiorca (campione mondiale di apnea) e la figlia Patrizia Maiorca (apneista e ambientalista).
Il meetup di Rosolini