La deputata del Trapanese del Movimento 5 Stelle Valentina Palmeri chiede al presidente della Commissione Antimafia Musumeci di fissare con urgenza un’audizione in riferimento all’operazione “Cemento del Golfo” e, nello specifico, rispetto alle intercettazioni che riguardano il sindaco di Castellammare del Golfo Coppola.
“Il consiglio comunale di Castellammare del Golfo – afferma la deputata Palmeri – è stato protagonista nel 2006 di uno scioglimento per infiltrazioni mafiose, operato dal Ministero dell’Interno. E’ nostro dovere, in qualità di rappresentanti dei cittadini siciliani, assicurare la verità quanto prima rispetto ai fatti legati all’operazione “Cemento del Golfo”. “Gli interessi criminosi e mafiosi – continua la Cinquestelle – rappresentano un cancro sempre più presente nelle trame istituzionali e della Pubblica amministrazione. Chiediamo alla Commissione preposta di intervenire per fare luce sui fatti e, quindi, chiediamo di sapere quali siano i futuri approfondimenti che la stessa intenda mettere in atto”.
Riepilogo dei Fatti: in data 30/03/2016 sono uscite a mezzo stampa (http://www.alqamah.it/2016/03/30/quando-il-sindaco-disse/) notizie di intercettazioni telefoniche eseguite nell’ambito dell’operazione “Cemento del Golfo”, di esponenti di clan malavitosi, dalle quali emergerebbe che qualora si palesavano problemi burocratici in ordine alle autorizzazioni che il Comune di Castellammare del Golfo non voleva concedergli, il clan pare ricorresse al sindaco Coppola. Sempre da notizia giornalistica, si è appreso, cosi come ribadito in una seduta di consiglio comunale su tale vicenda, la frase: “lascia pochi dubbi circa l’interferenza della famiglia mafiosa all’interno dei lavori pubblici del cimitero di Castellammare del Golfo”.