Qualcuno, nel goffo e disperato tentativo di ricerca di visibilità, afferma che l’operazione “Ripartimpresa” è una bufala. Se c’è un vizio che il M5S ha sempre avuto è quello del fare, una “colpa”, evidentemente, che a queste latitudini, per dirla col Gattopardo, in pochi sono disposti a perdonarti. A questo qualcuno rispondiamo così, pur sapendo di regalargli un immeritato certificato di esistenza in vita.
“Sicilia Nazione ha perso ancora una volta l’occasione per tacere. Il M5S, come suo costume, non ha mai alterato la realtà delle cose: ha solo cercato di fare partire una pratica vitale per le imprese, ma esistente solo sulla carta e colpevolmente ignorata da tutti, prova ne sia il fatto che solo 114 mila euro erano stati compensati in un anno. Quanto ai 70 milioni, non solo confermiamo i numeri, ma possiamo anche rilanciare: dalla settimana scorsa i volumi, come ampiamente previsto, sono ulteriormente cresciuti, le pratiche di compensazione avviate, ora sono per circa 85 milioni di euro e sono destinate a crescere in maniera esponenziale, se è vero, come è vero, che le imprese siciliane vantano crediti dalla pubblica amministrazione per 12 miliardi.
Tomasi di Lampedusa aveva ragione: in Sicilia non importa far male o far bene: il peccato che noi siciliani non perdoniamo mai è semplicemente quello di fare. E Sicilia Nazione, evidentemente, non fa eccezione, anzi. A questo punto, se c’è qualcuno che deve chiedere scusa ai siciliani, quelli non siamo certo noi”.
1 commento
Purtroppo i dati forniti dal Movimento 5 stelle sono totalmente falsi. La legge sulla compensabilità dei crediti di azienda è il famoso 28 quater di una legge vecchissima, poi modificata nel 2012, quindi nessuna iniziativa dei5 stelle. Inoltre ancora adesso i dati reali sono di poche decine di migliaia di euro certificati e compensabili. Per questo occorre chiedere i dati ufficiali a Riscossione Sicilia, e non chiederli verbalmente a Fiumefreddo.