Cancelleri: Scoperto il bluff di Crocetta. Ato torinese che sovraintende all’inceneritore, mai interpellato. E il ‘no’ al trasferimento dei rifiuti non dipende da Torino, che è socio solo al 18 per cento dell’impianto”.
“Dopo aver fallito su tutti i fronti il governo regionale ora soffoca sotto montagne di rifiuti e di bugie che stanno compromettendo la stagione turistica e rischiano di sconfinare in emergenza sanitaria. Ora Crocetta e la Contrafatto gridano persino al complotto, quando noi dicevamo da tempo che senza una seria programmazione e gli impianti a supporto della raccolta differenziata si sarebbe arrivati, ovviamente, a questo punto”
Il M5S all’Ars torna a chiedere le dimissioni del governatore e dell’assessore all’Energia, che “con enorme evidenza hanno perso ormai il controllo dell’emergenza rifiuti”.
“Fra l’altro – dice Giancarlo Cancelleri – la terribile toppa che stanno cercando di mettere rischia pure di saltare, ma non per il ‘no’ della Appendino, come stanno cercando fare di credere, visto che il comune di Torino è socio solo al 18 per cento della società che gestisce l’inceneritore. L’Appendino pertanto, anche volendo, non potrebbe bloccare nulla”.
“Il bluff di Crocetta – continua Cancelleri – è ormai chiaro. Si scopre ora infatti che il fantastico accordo tra Crocetta e Chiamparino non ha tenuto conto dell’Ato-r, la società che sovraintende all’inceneritore, che con una nota ufficiale ha comunicato di non essere mai stata contattata. Il presidente della società, Diego Caltagirone, con nota ufficiale, ha scritto pure che quando sarà interpellata porterà la faccenda in assemblea, cosa che avverrà presumibilmente a settembre”.