“Finalmente arriva in Aula a palazzo dei Normanni la riforma sull’Edilizia. Una riforma attesa da 15 anni e ferma al palo, probabilmente, per i troppi interessi che gravitano su di essa. Il testo si discuterà pomeriggio tra gli scranni di Sala d’Ercole”. Così il primo firmatario del disegno di legge, il deputato del Movimento 5 Stelle, Giampiero Trizzino, ex presidente della commissione Ambiente.
“Durante i tre anni in cui ho avuto l’onore di presiedere la IV commissione Ambiente e territorio, – afferma il parlamentare Cinquestelle Trizzino – ho condotto i lavori istruttori cercando di coinvolgere tutti, perché questo è lo spirito che anima il mio gruppo politico. Abbiamo chiesto collaborazioni agli ordini professionali, ai cittadini e alle categorie edili. Il frutto di questo immenso lavoro lo trovate trasfuso nei poco più di 40 articoli che costituiscono la riforma. Il testo si articola in due parti: un recepimento statico del Testo unico nazionale e un recepimento dinamico, al fine di potersi adeguare automaticamente ai successivi cambiamenti che verranno fatti a Roma“.
I principali obiettivi sono la semplificazione, al fine di ridurre il carico dei cavilli burocratici ai danni delle imprese; l’informatizzazione del sistema attraverso moduli on line e sportelli telematici; e la tutela dell’ambiente attraverso il riconoscimento di nuove fasce di rispetto quali quelle della Rete Natura 2000 e il recupero dell’esistete al fine di non gravare sui terreni liberi.