La società affidataria, la Halley Consulting Srl, è la stessa coinvolta nel caso ‘mazzette’ di Aci Catena.
Il Movimento 5 Stelle chiede chiarimenti sugli affidamenti alla Halley Consulting Srl, tramite procedura negoziata, da parte del Comune di Catania. “Si tratta della stessa ditta che si era vista prorogare l’affidamento del servizio di assistenza e manutenzione dei sistemi software e hardware del comune etneo di Aci Catena, travolto dallo scandalo ‘mazzette’ nei giorni scorsi”, spiega la deputata Cinquestelle Gianina Ciancio, prima firmataria di una interrogazione rivolta al presidente della Regione e all’assessore agli Enti locali sulla vicenda. “Anche nel caso di Catania, – aggiunge la parlamentare – l’amministrazione ha fatto diversi affidamenti senza indire nuove gare”.
“Dall’analisi della sezione ‘trasparenza’, sul sito del Comune, sembrerebbe che i rapporti con la ditta risalgano al 2010 e non sappiamo se continuino sino ad oggi, – continua Ciancio – questo nonostante il D.Lgs. 163/2006 dica chiaramente che ‘il ricorso a tale procedura è limitato al triennio successivo alla stipulazione del contratto iniziale’. Nell’anno 2013, invece, ed esattamente il 30 dicembre, viene ulteriormente rinnovato l’incarico per gli anni 2014-2015 per la somma di 300 mila euro, senza avviare alcuna procedura pubblica, privando altre società dell’opportunità di partecipare ad una gara d’appalto”.
“Vogliamo sapere come mai in questi anni non sia stata avviata alcuna gara per l’affidamento del servizio – conclude Ciancio – e come mai si sia fatto ricorso in maniera reiterata alla procedura negoziata in barba ai criteri di trasparenza ed economicità, nonché di buon andamento della pubblica amministrazione. Inoltre, non è dato sapere se la ditta operi ancora per conto del Comune di Catania”.
Al governo regionale, la portavoce M5S chiede se sia a conoscenza del continuo ricorso all’art 57 c.2 lettera b) da parte dell’amministrazione Bianco e se, alla luce dei recenti fatti avvenuti ad Aci Catena con la medesima ditta, l’assessorato non intenda verificare la regolarità dell’affidamento del servizio.