“I nostri agricoltori, già martoriati dalla crisi commerciale dovuta all’ingresso dei prodotti stranieri e all’eccessivo ribasso dei prezzi, devono fare i conti anche con i virus che stanno distruggendo nel Ragusano intere coltivazioni di zucchine e pomodori”. Con una serie di interrogazioni e interpellanze la parlamentare iblea all’Ars del M5S Vanessa Ferreri porta all’attenzione del governo regionale il fenomeno della virosi che si sta manifestando in queste ore nel territorio dell’ex provincia di Ragusa.
“Sembra che il virus denominato ‘Tomato leaf Curli New Delhi’, già rilevato nei mesi scorsi nel Trapanese, sia giunto anche in alcune piantagioni del Ragusano, compromettendo lo sviluppo vegetativo e procurando la morte delle giovani piantine, con enormi danni per gli agricoltori che vedono vanificare la speranza di portare a termine il raccolto e sono impossibilitati a comprare nuove piantine, anche perché le banche negano loro ogni accesso al credito”, spiega la deputata Ferreri.
Il Servizio fitosanitario regionale era già intervenuto con D.R.S. n. 1896/2016 a istituire le misure ufficiali per contenere la diffusione del virus nella provincia di Trapani, misure obbligatorie e a cura e spese dei proprietari dei terreni ove sono presenti piante di ortive suscettibili. “Chiedo con estrema urgenza – afferma Ferreri – che l’Istituto fitosanitario, di concerto con l’Ispettorato agrario competente, intervenga anche per fronteggiare questo principio di calamità e, in attesa di identificare meglio il virus e di adottare delle misure ad hoc, estenda al ragusano le misure già previste per il trapanese”.
“Non possiamo lasciare i nostri produttori da soli a fronteggiare le avversità della natura”, così la portavoce Cinquestelle chiede alle istituzioni regionali di trovare delle contromisure che riducano l’onere economico che grava sugli agricoltori, ipotizzando anche che alcune delle prescrizioni obbligatorie vengano rimborsate dalla Regione. “Avevo già segnalato all’assessore Cracolici – continua la deputata – la crisi drammatica che stanno vivendo, in particolare quest’anno, la coltivazione dei limoni siciliani, ormai introvabili; l’olivicoltura, a causa della cascola causata dagli attacchi parassitari e dalle bombe d’acqua che hanno colpito la regione; e la vitivinicoltura, per il vertiginoso aumento dei costi di produzione”.
“Se il Governo ha deciso di abbandonare del tutto i nostri agricoltori al proprio destino, lo dica apertamente, – conclude Vanessa Ferreri – perché francamente, al di là degli spot su presunti marchi IGP, di misure concrete in questa legislatura non ne ho viste. Del resto, stiamo ancora aspettando il risarcimento dei danni provocati dal ciclone Athos che nel marzo del 2012 devastò intere piantagioni”.
In ultimo, interviene la parlamentare Cinquestelle di Alcamo Valentina Palmeri, prima firmataria del ddl che intende istituire un Osservatorio permanente regionale al fine di tutelare le ricchezze agricole e naturalistiche siciliane dalle specie aliene invasive attraverso l’applicazione del principio di Precauzione. “Il testo è stato presentato circa un anno fa, – dice la deputata – chiediamo al presidente della IV commissione Mariella Maggio di incardinarlo con urgenza”.