I deputati Cinquestelle denunciano: “Mentre il popolo chiede pane, i partiti rispondono con le mance per gli amici. Il M5S propone cure sanitarie gratuite per gli inoccupati da pagare con parte degli stipendi degli onorevoli, ma i partiti si tengono il malloppo e dicono no”
“Una vera e propria legge manciugghia che alimenta interessi particolari e lascia indietro i veri problemi della Sicilia. Abbiamo assistito ad una vera e propria spartizione in Commissione bilancio. L’ennesima che ha contraddistinto questi anni di Governo regionale a trazione PD e stampelle varie”. A dichiararlo sono i deputati M5S all’Ars al termine della sessione della commissione Bilancio nella quale è stato approvato l’assestamento di bilancio. “Fuori il popolo chiede pane e loro – sottolineano i deputati – rispondono con le mance per gli amici. In questo modo si spartiscono soldi pubblici tra enti ed associazioni e ci si dimentica di finanziare le imprese, l’agricoltura ed in generale ci si dimentica dei bisogni reali dei cittadini. Si perde insomma l’occasione di favorire le condizioni per creare sviluppo economico e quindi lavoro.”
Durante la pausa della commissione nella quale si è aperto un vero e proprio mercatino dell’emendamento, il M5S ha fatto invece una proposta di assoluto buonsenso.
“Attraverso il taglio dello stipendio dei deputati regionali – dicono i cinque stelle – da 11 mila euro lordi mensili a 7 mila avremmo recuperato 4,5 milioni di euro l’anno, con questi soldi avremmo potuto garantire le cure sanitarie gratuite per tutti gli inoccupati, cioè per coloro che un lavoro non lo hanno mai avuto. Inutile dire che non lo hanno neanche discusso con varie scuse, la verità è che i partiti si sono tenuti il malloppo e hanno detto no ad un reale bisogno dei cittadini”.