Il deputato Alessio Villarosa (M5S), su segnalazione ricevuta dagli attivisti di S.Angelo di Brolo, ha deciso di approfondire il tema in quanto il possibile mancato adeguamento al decreto n. 117 del 1998 da parte dei comuni, oltre ad avere un maggior costo per lo Stato, potrebbe favorire fenomeni legati al controllo del voto.
Il decreto è molto chiaro, il numero medio di elettori per sezione nei comuni con popolazione fra 2.000 e 40.000 abitanti non doveva superare di media i 750 elettori ed i comuni al di sotto dei 2.000 dovrebbero avere al massimo 2 sezioni. Utilizzando il sito www.elezioni.regione.sicilia.it come punto di riferimento, si notano però delle presunte irregolarità nel numero delle sezioni. Parecchi comuni della provincia sotto i 1200 elettori che presentano due o a volte 3 sezioni, altri comuni compresi fra i 1200 e i 2000 elettori in cui quasi il 50% presenta più di due sezioni, e fra i comuni superiori ai 2.000 elettori ce ne sono alcuni che presentano medie molto al di sotto della soglia dei 750 elettori a sezione.
Lo stesso discorso vale anche per il comune di Sant’Angelo di Brolo, che nel 2011 presentava una media di quasi 600 elettori per sezione.
Il caso più eclatante riscontrato è il comune di Tortorici che nelle elezioni del 2014 presentava 6.217 elettori suddivisi in ben 14 sezioni con una media di circa 445 elettori per seggio. E’ pur vero che il territorio della provincia di Messina possiede un’orografia molto particolare ma ciò non giustifica questo spreco di denaro pubblico.
QUI IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE
Attivisti di Sant’Angelo di Brolo in Movimento