“Niente per lo sviluppo e per le imprese, i soliti favori agli amici degli amici”. Il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Ars boccia senza termini la norma licenziata oggi da sala d’Ercole, che bolla come “la peggiore delle manovre possibili”…
“Dopo il suk dell’anno scorso – affermano i deputati 5 stelle – siamo alle svendite, alle elemosine e alle questue di quest’anno. Una manovra che ci aspettavamo fosse di rigore e sviluppo, con aiuti alle imprese in difficoltà e ai molti lavoratori ormai posti ai margini del mondo produttivo, è in realtà una spartizione di elemosine e prebende per amici ed amici degli amici”.
P.S. “Quella sopra è la nota fatta da noi in occasione di una delle ultime Finanziarie. È bastato ricopiarla per comunicare con precisione quasi svizzera le ultime da sala d’Ercole sull’assestamento di Bilancio. Negli ultimi anni, col governo Crocetta, sono cambiati solo gli attori (i tantissimi assessori avvicendatisi in giunta) ma la trama della farsa è sempre rimasta la stessa. Ci consola solo che siamo agli ultimi atti, il sipario sul governo del nulla sta per calare”.
“Una sola cosa – precisano i deputati 5stelle – è cambiata rispetto al passato, il fatto che, per raggranellare i numeri occorrenti per approvare le norme, la raccogliticcia maggioranza è costretta a chiamare a raccolta anche i deputati presenti nel governo. Anche un solo voto in questi frangenti può rivelarsi determinante”.
“Nel naufragio generale delle ultime ore – concludono – c’è pochissimo da salvare, come le norme per i precari, disabili e delle ex Province e tutto quanto riguarda l’ordinaria amministrazione di quest’isola”.