Le deputate M5S Foti e Zafarana: “Rimaste inevase le nostre proposte che avrebbero evitato l’impasse. Miccichè venga in Aula a riferire e chieda scusa alle famiglie”
“La disattenzione della Regione Siciliana nei confronti dei ragazzi diversamente abili e delle loro famiglie è frutto di un’improvvisazione disarmante e di una arroganza politica senza pari, avevamo depositato proposte concrete all’assessore Miccichè, ma la mancanza di prospettive della politica che rappresenta ha fatto rimanere queste proposte lettera morta”. A dichiararlo sono le deputate del Movimento 5 Stelle all’Ars Angela Foti e Valentina Zafarana che tornano ad incalzare l’assessore regionale Gianluca Miccichè sulla necessità di una soluzione immediata per la riattivazione del servizio di assistenza domiciliare per i 2500 diversamente abili in Sicilia e per quella dei circa mille studenti delle scuole superiori del Palermitano. “Se tra i parametri presi in considerazione per valutare il grado di civiltà di un Paese – dicono le deputate – c’è anche il diritto a frequentare la scuola per un ragazzo disabile, allora la Regione Siciliana dovrebbe chiudere i battenti. Nonostante nell’assestamento di bilancio si sia regolarizzato formalmente il recepimento del nuovo assetto delle competenze per l’assistenza di base e specialistica per gli alunni delle scuole superiori e si siano disposte le coperture economiche, continua la barbarie più assoluta nei confronti dei ragazzi disabili e delle loro famiglie nuovamente umiliati da una burocrazia distratta e menefreghista. Siamo vicini sia ai genitori che ai ragazzi – dicono le deputate Cinquestelle – ma sappiamo bene che la vicinanza e la solidarietà in casi come questo non bastano. Per queste ragioni – concludono le portavoce M5S – convocheremo in forma urgente l’assessore regionale Gianluca Miccichè per capire se nell’attesa del nuovo esercizio finanziario prevede già di provvedere alla liquidità necessaria a ripristinare il servizio”.