La norma stoppata in commissione Bilancio prevedeva l’aumento di 10 milioni di euro del fondo istituito dal governo, pescandoli dalle indennità, vitalizi e pensioni di reversibilità di deputati, ex deputati e loro familiari. Cancelleri: “È stata dichiarata inammissibile, la verità è che e non vogliono rinunciare a nulla”.
Stoppato in commissione Bilancio all’Ars un emendamento del M5S che incrementava di 10 milioni di euro il fondo per i disabili istituito dal governo Crocetta. La norma recuperava le somme necessarie dal taglio delle indennità, vitalizi e pensioni di reversibilità di deputati, ex deputati e loro familiari.
“L’emendamento – dice Giancarlo Cancelleri – è stato dichiarato inammissibile con la scusa che a decidere sui vitalizi è l’ufficio di presidenza. La verità è che qui dentro certi privilegi sono durissimi a morire, diciamo pure che oltre che immorali sono veramente immortali. E questo nonostante alcuni di questi, come gli eterni e pesantissimi vitalizi, sono veramente indigeribili dalla gente, gran parte della quale, probabilmente, non arriverà mai ad avere una misera pensione”.
Nel dettaglio l’emendamento dichiarato inammissibile prevedeva il taglio degli emolumenti dei deputati da 11.100 euro a 7.000 euro e il taglio del 30 per cento dei vitalizi e delle pensioni di reversibilità.
In aula il deputato Francesco Cappello ha bacchettato il “governo vigliacco che scarica le proprie responsabilità sull’assemblea e la cui inefficienza è attestata da un misero disegno di legge di quattro articoli e con un esercizio provvisorio che lascia ancora la Sicilia in mezzo al guado”.
Da Cappello è arrivata pure una nuova stilettata contro il tentativo di procedere illegittimamente alle nomine nel pianeta sanità anche nel semestre bianco.
“La prima regola – afferma Cappello – è il rispetto delle regole, che Gucciardi ha mostrato di volere calpestare impunemente”.