Ieri l’audizione delle parti in commissione Territorio e Ambiente dell’Ars
“Il contratto decennale Trenitalia-Regione è decisamente poco vantaggioso per i pendolari siciliani, che nel tempo si troverebbero a pagare il 3 per cento in più l’anno fino al 2026. Si proroghi, pertanto, per un anno quello attuale e si opti in futuro per la formula di 10 anni più 5”.
Dal Movimento 5 stelle all’Ars arriva un secco “no” alla sottoscrizione del contratto decennale discussa ieri in quarta commissione e questo per garantire all’utenza migliori prospettive che potrebbero arrivare da un contratto di 15 anni rispetto a quello attualmente al vaglio dell’assessorato Infrastrutture e trasporti. La proposta del M5S prevede, oltre alla proroga del contratto, l’obbligo di ripubblicazione sulla gazzetta europea (Guee) come previsto dall’articolo 5 del regolamento 1370/2007.
“Il contratto 10 + 5 – dice la deputata M5S Angela Foti – prevede investimenti da parte di Trenitalia di 80 milioni di euro in materiale rotabile, che potrebbero invece essere previsti per incrementare i servizi di trasporto a costo zero per la Regione, la quale si farebbe carico, con finanziamenti europei, a rinnovare il parco rotabile. Questa proposta disinnescherebbe aumenti contrattuali che finirebbe per scontare l’utente”.
“Inoltre – sottolinea Giancarlo Cancelleri – è inopportuno che a firmare frettolosamente un contratto così importante sia un governo in scadenza, quando sarebbe il caso che fosse il prossimo esecutivo a dettare le condizioni per un trasporto pubblico efficiente ed efficace che garantisca il diritto alla mobilità”.