Il M5S all’Ars boccia senza appello la Finanziaria
“Il solito mercato della vacche, con le immancabili nottate per produrre alla fine una manovra da bocciare senza appello”.
È lapidario il giudizio del M5S all’Ars sull’ultima finanziaria targata Crocetta, definita “l’ennesima occasione sprecata per fare qualcosa di buono per i siciliani”.
“Crocetta – dicono i deputati Sergio Tancredi e Giancarlo Cancelleri” che hanno seguito i lavori della Commissione Bilancio – ha perso l’ultimo autobus per cercare di attenuare il pessimo ricordo di sé, che inevitabilmente lascerà nei siciliani. Come al solito non c’è nulla per le imprese, per i giovani, per lo sviluppo. Solo toppe e marchette, maturate in un contesto che non ha nulla da invidiare ad un suk arabo. E con alcune porcate di rilievo (alcune di queste finite nel disegno di legge collegato) che non possono passare sotto silenzio. Ci riferiamo alla questione della soppressione di Riscossione Sicilia, voluta più per una vendetta personale che altro, e alla promozione in massa di centinaia di dirigenti da far transitare dalla terza fascia alla seconda ed alla prima. Operazione, tra l’altro. fatta con criteri discriminatori e per nulla democratici, che rischiano di creare una profonda spaccatura all’interno del comparto”.
Sempre su questo tema molto critica la posizione de M5S sulla norma che aprirebbe le porte della Regione ad oltre un centinaio di dirigenti esterni.
“È assurdo – dicono i due deputati – che con un esercito di dirigenti a disposizione, che non ha eguali in Italia, si cerchi di assumerne altri”.