In riferimento all’operazione The Band operata da Procura e Guardia di Finanza di Catania, che vede coinvolti ben quattro familiari della consigliera comunale Erika Marco, sarebbe auspicabile che la stessa consigliera di Articolo 4, si dimettesse nelle more che venga chiarita la posizione dei propri congiunti” A dichiararlo è la deputazione Catanese M5S a Palermo e a Roma, cui fanno eco gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Catania. “Il passo indietro della rappresentante di Articolo 4 di Palazzo degli Elefanti – sottolineano i Cinquestelle – è un atto dovuto se vuole salvaguardare la credibilità dell’Ente comunale che rappresenta, perché dal quadro investigativo che emerge dall’inchiesta, potrebbe profilarsi peraltro un conflitto di interessi tra un Ente pubblico, quale è il conservatorio Bellini, che riceve contributi da Palazzo degli Elefanti e lo stesso Ente comunale rappresentato anche dalla consigliera Marco. C’è poi l’aspetto etico: Se le colpe dei padri non possono ricadere sui figli, è anche vero, infatti, che il coinvolgimento massiccio di familiari della consigliera appare quantomeno singolare e preoccupante. Per queste ragioni quindi – concludono i deputati- pretendiamo un passo indietro della consigliera Erika Marco ”.