La deputata Palmeri: “Tenere in alta considerazione le risultanze che emergeranno il 31 agosto prossimo, quando si terrà un tavolo tecnico alla presenza del dirigente del MIUR, del commissario del Libero consorzio comunale di Trapani, dei sindaci dei comuni coinvolti e dei dirigenti scolastici.
Una nota e un’interpellanza a firma della deputata del M5S Valentina Palmeri intendono scongiurare il trasferimento del Liceo Statale Vito Fazio Allmayer, che dovrebbe avvenire l’anno prossimo, dall’attuale sede di viale Europa ad Alcamo nella struttura di proprietà dell’ex provincia sita in contrada Sasi, nel comune di Calatafimi Segesta.
“E’ evidente – si legge nella nota della deputata 5Stelle – che le ripercussioni per alunni, corpo docente e personale scolastico sarebbero estremamente negative”. “Si sottolinea – aggiunge Palmeri – che, nel corso dell’ultimo anno scolastico, lo stesso liceo contava circa 700 alunni. Tra questi 500 cittadini alcamesi, una ventina di Calatafimi, mentre la parte restante proveniente dai comuni limitrofi. A tal proposito, si stima che il trasferimento di alunni, docenti e personale scolastico comporterebbe ogni mattina l’utilizzo di almeno 15 autobus, con relative spese che sarebbero a carico della Regione. Spese, peraltro, stimate in un importo maggiore rispetto al canone locatizio dei locali di Alcamo”.
La parlamentare chiede, quindi, di tenere in alta considerazione le risultanze che emergeranno il 31 agosto prossimo, quando si terrà presso il Libero Consorzio di Trapani un tavolo tecnico sull’argomento, alla presenza del dirigente del MIUR, il commissario del Libero consorzio comunale di Trapani, i sindaci dei comuni coinvolti e i dirigenti scolastici.
“Sorvolando sul prestigio che il Liceo riveste per la città di Alcamo, su quanto negli anni sia cresciuta la sua offerta normativa, nonché il numero dei suoi iscritti, – conclude la Palmeri – giustificare tale scelta solo sulla scorta di un criterio economico appare estremamente bizzarro. E invece, ci sono soluzioni di risparmio a vantaggio degli studenti e dell’intero territorio che potrebbero essere inserite nel piano di dimensionamento scolastico regionale, come per esempio, l’apertura della sezione distaccata dell’alberghiero a Calatafimi che, insieme ad altre discusse in questi anni dai sindaci e dai dirigenti, consentirebbero la revoca della nota di trasferimento degli studenti emessa dalla provincia”.