“Ci eravamo lamentati per l’immobilismo del governo, dobbiamo ricrederci. Forse è meglio, molto meglio quando l’esecutivo dorme. Quando entra in azione sa solo fare danni e coprirsi di ridicolo. Qui è andato oltre: ha gettato discredito sulle istituzioni”.
Il M5S all’Ars critica aspramente l’invito rivolto al generale Mori e al colonnello De Donno da Sgarbi, in collaborazione con Micciché, alla presentazione all’Ars del docufilm ‘Generale Mori – Un’Italia a testa alta”.
“È un’azione – afferma Giancarlo Cancelleri – che scredita il Parlamento e, di conseguenza, la Sicilia, considerato che Mori e De Donno sono imputati nel processo trattativa, un processo importante per la Sicilia e l’Italia. Qui siamo all’assoluzione preventiva. Alle uscite estemporanee e nettamente sopra le righe di Sgarbi e Micciché potremmo anche essere abituati. Vorremmo sapere, però, che ne pensa Musumeci, che ancora una volta si fa notare per il suo imbarazzantissimo silenzio. Perché così Sgarbi e Micciché sono il gatto e la volpe e Musumeci il pinocchio che si fa abbindolare”.
“Al Crocetta del centro destra, che giorno dopo giorno si sta dimostrando sempre più un fantoccio nelle mani dei partiti – prosegue Cancelleri – vorremmo ricordare che fino a qualche mese fa è stato presidente della commissione antimafia. Non può far passare sotto silenzio la vicenda. Se non riesce a far fare retromarcia al duo Sgarbi-Micciché, ne prenda almeno le dovute distanze”.