I deputati Zafarana e De Luca. “Nemmeno ai tempi di Crocetta si era arrivati a tanto” Sul “no” alla conversione della centrale termoelettrica accolto ordine del giorno cinquestelle. “Musumeci non indugi oltre ed esprima il suo parere negativo”.
“Ridicoli è forse un eufemismo. La maggioranza vota contro una propria mozione e, addirittura, a votare contro l’atto è proprio uno dei deputati che l’aveva presentato. È proprio vero che al peggio non c’è fine. Pensavamo di avere visto tutto nella scorsa legislatura con Crocetta, ma, evidentemente, ci sbagliavamo”.
Commentano così i deputati M5S, Valentina Zafarana e Antonio De Luca l’esito del voto sulla mozione – peraltro blanda- contro la riconversione della centrale termoelettrica della valle del Mela, firmata dai deputati di Fratelli d’Italia Catalfamo, Amata e Galvagno.
“La Amata ha votato contro – dicono i due deputati, gli altri due è come se lo avessero fatto, visto che per cercare di salvare la faccia hanno estratto i tesserini per risultare assenti. Una vergognosa presa in giro fatta ai siciliani”.
Sul tema in aula è stato accolto come raccomandazione del governo un ordine del giorno a prima firma Zafarana che mira a spingere il governo ad opporre parere negativo ad ogni ipotesi di conversione della centrale termoelettrica di San Filippo del Mela, che preveda l’utilizzo di combustibile solido secondario (CSS), o comunque l’incenerimento o la termovalorizzazione di rifiuti o derivati.
“In campagna elettorale – spiegano Zafarana e De Luca – Musumeci è stato ondivago, prima parlando di piccoli inceneritori da distribuire sul territorio, salvo poi affermare che mai e poi mai avrebbe permesso l’installazione di un inceneritore nella Valle del Mela. Da lui vogliamo un no chiaro, deciso e senza riserve, quando verrà chiamato ad intervenire in qualità di rappresentante della Regione Siciliana. Non ci aspettiamo nulla di diverso”.