I deputati cinquestelle della commissione sanità dell’Ars: “Senza rete ospedaliera non si possono fare i concorsi e Razza dovrebbe saperlo. Non si può continuare a fare bassa propaganda sulla pelle dei cittadini e dei lavoratori. Con l’era Crocetta non è cambiato nulla“.
“Apertura del San Marco a Catania e sblocco delle assunzioni in sanità, riparte la campagna elettorale. Ovviamente sempre sulla pelle dei cittadini. Cosa è cambiato con l’era Crocetta?”.
Così i deputati M5S della commissione sanità dell’Ars, Francesco Cappello, Antonio De Luca, Giorgio Pasqua e Salvatore Siragusa – dopo le ultime uscite dell’esecutivo su alcuni dei temi caldi in ambito sanitario.
“Dopo 6 anni, tre assessori alla sanità e ben 2 governi – afferma il deputato Francesco Cappello – siamo davvero stanchi del ripetersi costante ed immutato dello stesso identico mantra. Razza erede di Gucciardi? Musumeci successore di Crocetta? Al momento, dato, il ripetersi degli annunci nella stessa sequenza temporale, la risposta non può che essere positiva. Senza rete ospedaliera non ci possono essere assunzioni, questo l’assessore dovrebbe saperlo bene. Al limite, nella migliore delle ipotesi, si potrà fare solo qualche stabilizzazione e non è dato nemmeno capire quando, mentre per i concorsi rimane tutto in alto mare”.
“La sanità – prosegue il deputato – esige risposte immediate e non proclami sensazionalistici a cui nessuno crede più. Si ponga rimedio, immediatamente, nell’area della emergenza urgenza attraverso assunzioni mirate a colmare le enormi falle create dalla endemica carenza di personale nei pronto soccorso, senza attendere oltre e senza attendere la rimodulazione della rete ospedaliera o sarà il collasso per i pazienti, i medici e gli infermieri”.