“Aiuti di stato per salvare Airgest, i posti di lavoro e l’economia del territorio che deriva dal traffico aereo dell’aeroporto Civile Vincenzo Florio Di Trapani-Birgi”.
Ad invocarli è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Sergio Tancredi, primo firmatario di una mozione del gruppo parlamentare M5S all’Ars che rivolgendosi al presidente della Regione Nello Musumeci e all’assessore Armao impegna il governo a proporre le norme a supporto di una strategia di bilancio utile non solo a salvare Airgest, ma soprattutto a rilanciarla e metterla a regime.
“Inutile parlare dello sfascio provocato da una gestione dissennata che avevamo più volte denunciato – spiega Tancredi – ci interessano piuttosto le soluzioni. Musumeci attivi tutti i meccanismi per chiedere gli aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree, programmabili fino al 2024 per finanziare il costo delle attività dell’aeroporto per superare i problemi gravi di liquidità generati dal basso livello delle entrate e del capitale attuale e per indirizzare l’aeroporto alla integrale copertura dei costi di esercizio nel medio e lungo termine”.
“Occorre valutare subito un vero e proprio “salvataggio” di AIRGEST SpA – spiega Tancredi – facendo anche riferimento alla prassi recentemente seguita dalla Regione Marche per Aerdorica SpA, società di gestione dell’Aeroporto di Ancona, con l’Aiuto di Stato notificato dall’Italia la scorsa primavera. Tale intervento è stato autorizzato tempestivamente dalla Commissione Europea pochi mesi dopo. L’autorizzazione in oggetto, riguardava un prestito della Regione Marche di 7,28 milioni di euro con scadenza a sei mesi e un tasso d’interesse pari al tasso di riferimento maggiorato di 400 punti base. La Regione Marche, ha però programmato aiuti per il salvataggio e per la ristrutturazione dell’aeroporto con una legge regionale, prevedendo la ricapitalizzazione della società fino a 20 milioni di euro, da utilizzare in parte per rimborsare proprio il prestito di salvataggio. Stessa identica cosa – conclude Tancredi – dovrebbe fare la Regione Siciliana”.
“Senza affrontare le preliminari questioni giuridiche e amministrative – aggiunge il senatore Maurizio Santangelo – si rischia, anche in buona fede, di prendere fischi per fiaschi e di ritardare di nuovo la ripartenza di Birgi. Bisogna fare sul serio: con i nostri portavoce all’ARS ci siamo assunti la responsabilità di indicare al Governo un percorso per impedire che Airgest esca distrutta da questa esperienza fallimentare, con grave danno per l’indotto, la comunità, e per i dipendenti, ai quali va tutta la nostra solidarietà. Oltre ad aver posto quesiti in tutte le sedi istituzionali, con un accesso agli atti già spedito all’Autorità di Regolazione dei Trasporti e con un’interrogazione presentata all’ARS, a seguito di un lavoro di studio molto serrato, vogliamo ora indicare le soluzioni per salvare la società prima che sia troppo tardi”.