I deputati 5 stelle all’Ars: “La spesa aumenterà. I partiti hanno messo in piedi giochetti che consentiranno ad alcune figure di sforare abbondantemente i limiti”
“I tetti degli stipendi all’Ars? Sono tetti di cartone. Lo avevamo detto nei giorni scorsi, non possiamo che ribadirlo ora. La spesa dell’Ars aumenterà rispetto ai limiti precedenti, con figure che, grazie ad alcuni giochetti, sforeranno abbondantemente i 240 mila euro, arrivando a portare a casa cifre vicino ai 300 mila euro. Per i siciliani ci sarà un rincaro nel primo anno di 250 mila euro, fino ad arrivare a quasi mezzo milione di euro nel 2020, tutto ciò pagato con i sacrifici e le tasche dei cittadini”.
Il gruppo parlamentare del Movimento 5 stelle all’Ars commenta così la “finta reintroduzione” dei limiti agli stipendi dell’Ars.
“La solita presa in giro ai siciliani, in cui i partiti, Forza Italia e Pd in testa, sono dei veri specialisti. È un giochetto cui non potevamo prestarci e per questo il M5S ha votato contro. Hanno lasciato fuori dai conteggi alcune voci ed indennità che consentiranno ad alcune figure di sfondare i limiti”.
“Il fondo di solidarietà da 100 mila euro – continuano i deputati 5 stelle – è solo una foglia di fico, un escamotage messo in campo nel patetico tentativo di cercare di spegnere le polemiche divampate giustamente nei giorni scorsi e per cercare di ingannare i cittadini a pochi giorni dalle elezioni. Non hanno saputo e voluto mandare un segnale concreto e vero alla cittadinanza in un momento in cui – è notizia di questi giorni – ci sono 600 mila siciliani che vivono in stato di povertà e tantissimi riescono a malapena ad arrivare alla fine del mese. Con quale faccia ora cercheranno di mettere in piedi operazioni benefiche di facciata?”.
“Se i partiti vogliono dimostrare la loro improvvisa magnanimità – concludono – hanno l’occasione per farlo veramente: approvino la nostra legge per tagliare i grassi stipendi dei deputati, così da recuperare 3,5 milioni di euro all’anno che si potrebbero destinare a progetti per i siciliani”.