L’intermodalità bici-treno, il recepimento della recente legge nazionale sulla mobilità dolce, con integrazioni in Sicilia quali la stesura di linee guida per i piani comunali di mobilità che comprendano incentivi e disincentivi all’uso della bicicletta, la promozione della creazione di spazi sicuri per il parcheggio, la creazione di una rete ciclabile siciliana. Sono queste alcune delle proposte sulla mobilità sostenibile portate avanti dal Movimento 5 Stelle Sicilia nel corso dei primi mesi della nuova legislatura all’Assemblea Regionale Siciliana illustrate le scorse ore a Catania nel corso di un confronto tra i candidati alle politiche, promosso dalla Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), avente come tema la mobilità sostenibile. Presenti tra le fila del Movimento 5 Stelle i candidati Tiziana Drago e Cristiano Anastasi.
“E’ stata un’occasione importante – spiega la deputata Gianina Ciancio – per illustrare le proposte portate avanti dal MoVimento 5 Stelle nei primi mesi di legislatura all’Ars. Abbiamo ottenuto, infatti, dopo diversi incontri e dopo aver presentato anche una risoluzione in IV commissione all’Ars, un importante impegno da parte dell’assessore regionale alle infrastrutture e ai trasporti. Quello di inserire nel contratto di servizio con Trenitalia, di prossima siglatura, l’opzione del trasporto gratuito delle bici sui treni. Una proposta concreta e di facile attuazione, che va nella direzione della intermodalità bici-treno e rappresenta un reale disincentivo all’uso del mezzo privato. Ci dispiace constatare come, invece, nonostante numerose sollecitazioni e un’interpellanza presentata, ancora nessuna risposta sia giunta dal governo regionale, in merito al progetto di fattibilità da presentare per la realizzazione del tratto siciliano della “Ciclovia della Magna Grecia”. Si tratta di utilizzare dei fondi messi a disposizione da Mit-Mibact, ben 372 milioni, per la realizzazione di ciclovie turistiche.
E’ già scaduto il termine per la presentazione dei progetti senza che la regione siciliana abbia presentato alcunchè e ora rischiamo di non poter più utilizzare quei fondi. Perdere questa opportunità – conclude Ciancio – data la carenza di infrastrutture e il bisogno che abbiamo di azioni che incentivino il turismo sostenibile, sarebbe intollerabile”.