Abbattimento del costo dell’energia tramite la previsione di bandi a valere del PSR per la promozione di efficientamento energetico destinate alle piccole aziende agricole. Stop ai bandi riservati solo alle grandi imprese ed ai grandi investimenti.
Promozione e sostegno per permettere l’acquisto di mezzi agricoli attraverso l’abbattimento dei costi. Sono queste alcune delle proposte concrete che il Movimento 5 Stelle all’Ars propone con mozioni e atti parlamentari alla presidenza della Regione Siciliana per scongiurare la grave crisi del comparto agricolo che sta interessando la cosiddetta “fascia trasformata” della zona sudorientale dell’Isola. Le scorse ore infatti la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Stefania Campo ha ricevuto a Palermo alla sede del gruppo parlamentare Ars il consigliere comunale di Vittoria Pippo Re ed una rappresentanza degli uffici dell’europarlamentare Ignazio Corrao. “Stiamo creando un ponte tra chi opera a livello locale portando con sé l’esperienza sul territorio ed è cioè portavoce diretto del malessere dei nostri imprenditori e agricoltori e l’Europa – ha spiegato Stefania Campo a margine dell’incontro. Abbiamo messo nero su bianco una serie di proposte direttamente attivabili perché di competenza regionale. Bisogna partire anche da una razionalizzazione dei bandi PSR – sottolinea la deputata – che devono essere realmente destinati destinati alla promozione ed allo sviluppo di piccole attività agricole. Occorre infatti riattivare un sistema efficiente di garanzia e credito alle aziende agricole per permettere l’avvio stagionale della produzione, l’abbattimento dei costi occulti rappresentati dalle mancate opportunità di commercializzazione e di ottenimento delle scontistiche verso i fornitori. Già nel nostro programma elettorale per la presidenza della Regione avevamo previsto il regolamento dei mercati agricoli all’ingrosso per permettere la creazione di OP le organizzazione dei produttori. Siamo disposti a collaborare con il governo – conclude Campo – per dare risposte certe agli agricoltori che oggi sono sul lastrico”.