“La prima finanziaria dell’era Musumeci, che doveva essere snella e capace di trasformare in meglio la Regione, si è rivelata una accozzaglia di norme che tutelano gli interessi dei deputati della maggioranza”. A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle all’Ars Luigi Sunseri, componente della commissione Bilancio, nel corso della seduta per d’aula all’Ars per incardinare la Legge di Stabilità Regionale del 2018.
“C’è stata una confusione inqualificabile – spiega Sunseri – sia in commissione che in Aula, un ritardo peraltro avallato anche dalla Presidenza dell’Ars, che ha dato appena 36 ore di tempo per l’analisi delle oltre 1300 pagine della manovra e delle sue tabelle di bilancio e per la presentazione degli emendamenti. E questo solo dopo la pressione delle opposizioni, dato che il tempo concesso in prima battuta da Miccichè, era stato di sole 24 ore. Miccichè così facendo, ha di fatto violentato la democrazia. Il tutto a quattro giorni dalla scadenza della proroga dell’esercizio provvisorio. In questa finanziaria – conclude Luigi Sunseri – manca l’idea di progettazione, la visione di rilancio della Sicilia”.