“L’apertura dell’indagine da parte della procura di Catania sul concorso per Guide vulcanologiche dell’Etna dimostra che i nostri dubbi erano fondati. Ora la Regione si muova, congelando in autotutela gli esiti delle prove del concorso. La Regione siciliana sia garante dell’imparzialità della pubblica amministrazione, a difesa dei diritti e delle legittime aspettative di tutti i cittadini siciliani”. Lo dice la deputata regionale del M5S Angela Foti, dopo l’apertura dell’indagine della procura di Catania per le presunte irregolarità sul bando del corso per guide vulcanologiche, sul quale pendono anche le denunce dei partecipanti esclusi.
“Già la scorsa settimana – afferma la deputata – avevo denunciato, con un’interrogazione parlamentare, le presunte irregolarità e l’annessa parentopoli auspicando l’adozione di provvedimenti da parte della Regione, anche alla luce di una serie di esposti presentati alla magistratura”. La deputata aveva anche auspicato la costituzione di una commissione di indagine sulla vicenda.