“Messina può avere la Zona economica speciale anche con le leggi vigenti, nessuno provi a fare il furbo parlando di ‘impossibilità’ o di necessità di modificare la norma nazionale, che allungherebbe i tempi eliminando di fatto la possibilità che i messinesi possano avere le agevolazioni di vivere in una Zes”. Lo dice la capogruppo del M5S all’Ars Valentina Zafarana, che con una interpellanza, chiede al presidente della Regione all’assessore alle attività produttive di inserire all’interno del Piano di Sviluppo Strategico regionale, anche le aree comprendenti i territori di Giammoro e di Messina, essendo praticamente adiacenti ad aree portuali. “L’area di Messina e del suo territorio – spiega Zafarana – risulta essere una delle aree maggiormente infrastrutturate dal punto di vista portuale. In particolare dalla zona ex Asi di Giammoro – Pace del mela sino a Milazzo, rappresentano un crocevia di attività portuali che non ha probabilmente pari in Europa, sia dal punto di vista degli uoomini che delle merci”. “Basti pensare – spiega ancora Zafarana – che il porto di Messina, è già il primo in Italia per numero di passeggeri con circa otto milioni di cui 400 mila crocieristi. Sappiamo che è già in atto un’interlocuzione col Governo nazionale con l’obiettivo di realizzare un’unica Autorità dello Stretto che abbia competenza su tutte le strutture portuali insistenti sullo Stretto, con l’aggiunta del porto di Milazzo. Per fare questo però, occorre coinvolgere le professionalità messinesi e tutti gli attori in campo, non solo istituzionali, ma anche economici e sociali. A proposito di attori territoriali – prosegue – qualora il sindaco di Messina, sarà del Movimento 5 Stelle, ci impegniamo sin da adesso a coinvolgere tutti i portatori di interessi della città e coinvolgere attivamente tutti i comuni interessati nelle scelte del Piano Strategico. Messina ed il suo territorio – conclude Zafarana – non possono e non devono perdere questa opportunità”. Le fa eco il deputato regionale del M5S Antonio De Luca. “Messina – aggiunge – non può restare fuori dai 5 mila 580 ettari di aree da destinare a Zes in Sicilia. Soprattutto in considerazione del fatto che Messina è stata determinante grazie alla sua superficie per l’individuazione delle aree”. “Il Governo regionale – conclude – formuli quindi una proposta seria e concreta al Governo nazionale che tenga conto delle.esigenze della Città dello Stretto. Il M5S farà la propria parte soprattutto se ci sarà un Governo nazionale del nostro colore politico”.