Audizione all’Ars su continuità territoriale. Su invito del vice presidente Giancarlo Cancelleri, arriva il sottosegretario ai trasporti Michele Dell’Orco.
“Se oggi un volo aereo da e per la Sicilia da Roma può costare anche 600 euro se prenotato con scarso anticipo, lo dobbiamo semplicemente al fatto che il Governo Italiano non ha mai avanzato alla Commissione Europea la richiesta del principio di insularità che prevede il riconoscimento di misure specifiche nei confronti delle isole. E’ arrivato il momento di cambiare musica, il nuovo governo si attiverà immediatamente con 32 milioni per riconoscere alla Sicilia le condizioni di continuità territoriale”.
A dichiararlo sono i deputati del Movimento 5 Stelle all’Ars che hanno preso parte all’audizione, in commissione Trasporti all’Ars voluta dal vice presidente Ars Giancarlo Cancelleri e cui ha preso parte, tra gli altri il sottosegretario ai Trasporti del Governo Conte Michele Dell’Orco e il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Presenti i deputati M5S: Valentina Zafarana, Gianina Ciancio, Stefania Campo, Nuccio Di Paola, Jose Marano, Valentina Palmeri, Giampiero Trizzino.
“Il Parlamento europeo a febbraio 2016 – hanno spiegato i deputati – ha approvato la risoluzione, che riconosce la condizione di insularità per la Sicilia e la Sardegna. Ebbene, la stessa Commissione Europea, rispondendo ad una interrogazione del nostro eurodeputato Ignazio Corrao – ha sottolineato che da parte delle autorità italiane, Bruxelles non ha ricevuto di recente nessuna nuova proposta o modifica di OSP (gli oneri di servizio pubblico) da parte proprio delle autorità italiane. Se ciò dovesse avvenire in futuro, la Commissione ha fatto sapere che pubblicherà note informative sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea conformemente al disposto del regolamento numero 1008/2008. Un sostegno ai trasporti delle regioni remote così come la Sicilia – spiegano i deputati Ars – può essere erogato anche in forma di aiuti a carattere sociale conformemente agli Orientamenti sugli aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree (2014/C 99/03) della Commissione, ma anche in questo caso la Commissione non ha ricevuto nessuna notifica di tali programmi. Sembra incredibile ma è così. Oggi siamo ben felici della risposta positiva del sottosegretario Dell’Orco che intanto ha risposto subito all’invito di questa commissione e che si è detto disponibile dall’immediato – concludono i deputati – ad attivare tutte le richieste del caso”.
La mozione M5S che vede primo firmatario Giancarlo Cancelleri e approvata a maggioranza dell’Ars, prevede tra l’altro agevolazioni per gli spostamenti aerei, marittimi e ferroviari. “La Sicilia dovrà vedersi riconosciuta la condizione di insularità – ha spiegato Cancelleri – azione che apre la strada all’abbattimento dei costi delle tratte marittime, ferroviarie e aeree che consentirebbe anche misure di fiscalità compensativa attraverso l’istituzione di zone franche. Un elemento cruciale per la programmazione comunitaria 2020-2027, quando la Sicilia non sarà più nel novero delle Regioni ad Obiettivo 1”.
3 commenti
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I 32 milioni di euro giacevano da qualche anno su un fondo per la continuità territoriale grazie all’intervento dell’allora on. Minardo, di Ragusa (non so se sia ancora deputato). Molte volte i vertici degli aeroporti siciliani si erano interessati, in particolare il presidente dell’Aeroporto di Comiso nell’ultimo periodo, ma sempre scontrandosi con il muro di gomma del governo. Ora quindi va un plauso al Governo Conte che ha avuto il coraggio e la forza per rompere questo muro e dare concrete opportunità di aiuto e sviluppo agli aeroporti siciliani. PS per chi non lo sapesse la “continuità territoriale” (prevista per le aree più distanti e disagiate, è riconosciuta all’Aeroporto di Cuneo (qualcuno mi sa dire da quando il Piemonte è un’isola?) ma veniva negata a Trapani o Comiso … è quanto dire…
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