“L’assessore Bandiera si attivi con il Ministero dell’Agricoltura per richiedere lo stato di calamità per le colture leguminose da granella, leguminose foraggere e cerealicole praticamente in ginocchio a causa degli eventi climatici di questa prima metà d’anno”. A chiederlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Luigi Sunseri, che cogliendo il grido d’allarme dei produttori siciliani, incalza l’assessore regionale all’agricoltura ad un intervento con il ministero. “La stagione agricola siciliana – spiega Sunseri – avrà certamente un crollo. Prima la siccità che ha influito pesantemente nelle prime fasi relative a semina ed emergenza, poi l’eccessiva umidità primaverile ha favorito lo sviluppo di patologie fungine che hanno depresso qualità e quantità, adesso le piogge hanno aggravato la situazione con allettamenti, dilavamenti dei prodotti, deprimendo ulteriormente qualità e quantità sia di granelle che del fieno rimasto in campo. Gli eventi climatici di questo primo scorcio del 2018 – continua il deputato – avranno il risultato di far crollare ancora di più i prezzi del mercato a causa della perdita della qualità del prodotto agricolo. A tal proposito, si parte purtroppo da una situazione già disastrosa, dato che la merce ha un valore di mercato già al di sotto del costo di produzione. La quotazione attuale riguarda l’invenduto dello scorso anno e paradossalmente potrebbe leggermente risalire solo se avranno un crollo le quotazioni di altri paesi come la Russia o l’America. I nostri produttori, non possono però contare solo sulle congiunture internazionali, ma meritano regole chiare e certe nel loro paese. Infatti la disastrosa situazione della corrente annata agraria richiederà uno sforzo maggiore soprattutto per le imprese zootecniche, che dovranno alimentare ci propri capi, accaparrandosi foraggi e concentrati di buona qualità e privi di muffe, che certamente avranno un costo elevato e non sostenibile per le stesse. A tal proposito auspichiamo che l’assessore Bandiera, oltre ad intervenire sullo stato di emergenza a livello nazionale, faccia maggiore attenzione ai pagamenti diretti legati al primo pilastro della PAC e dei fondi a disposizione con il PSR, oltre a stare affianco ai nostri agricoltori – conclude Sunseri – per indurre l’Agea, l’ente pagatore a cambiare decisamente passo”.