Privare Acireale (Ct) del museo delle Uniformi storiche e del teatro dei Pupi Siciliani Macrì per trasferirli a Catania equivale a spogliare la città di alcune delle principali leve turistiche e attrazioni culturali, che da due secoli ne connotano l’identità. Il M5S dice no a qualsiasi ipotesi di trasferimento delle collezioni nei locali dell’ex manifattura Tabacchi del capoluogo etneo, come emerso da alcune indiscrezioni a mezzo stampa. Per questo la deputata regionale di Cinquestelle Angela Foti ha depositato un’interrogazione parlamentare per chiedere al Governo regionale e all’assessore regionale ai Beni e all’Identità siciliana di stoppare sul nascere qualsiasi voce o ipotesi di questa natura.
“I cittadini di Acireale hanno avuto il merito di aver salvato una tradizione antichissima che nel territorio si è evoluta, fino a diventare una caratteristica culturale ed elemento di identificazione della città – dicono le deputate regionali del M5S Angela Foti e Jose Marano – meta ogni anno di turisti e visitatori. Da alcuni articoli pubblicati sulla stampa locale, ad Acireale sta sorgendo la seria preoccupazione che la Regione stia pensando a trasferire le collezioni. Riteniamo opportuno puntare su altro per valorizzare il patrimonio artistico siciliano; ad esempio si potrebbe pensare a un progetto museale capace di rendere fruibili le migliaia di tesori nascosti negli scatoloni dei musei regionali, molti dei quali persino privi di catalogazione, invece di smantellare le strutture esistenti”. Il teatro sei Pupi Siciliani Macrì di Acireale è, infatti, anche un museo, acquisito e restaurato dalla Regione e raccoglie i pupi tradizionali della collezione Macrì e le attrezzature di teatri dell’Isola appartenenti al demanio indisponibile siciliano. Il museo delle Uniformi storiche, che conta 40 mila visitatori l’anno, è ospitato nella sala Costarelli del palazzo municipale di Acireale risale al XVIII secolo, espone cimeli che narrano le vicende militari della storia d’Europa di tutto il XIX secolo; si tratta di collezioni che testimoniano la moda, la fattura e la qualità estetica del passato.
La tutela e la valorizzazione dei beni artistici e monumentali di competenza dell’ente locale è uno dei punti fondamentali anche del programma per le amministrative del candidato sindaco di Acireale del M5S Stefano Alì.
“Consentire la permanenza delle collezioni ad Acireale – concludono Foti e Marano – rappresenta un incentivo per l’economia locale; sprona turisti e visitatori a fare tappa in città e nei luoghi delle istituzioni. Troviamo assurdo pensare di saccheggiare tesori perfettamente fruibili e apprezzati, che connotano da sempre il patrimonio culturale di Acireale che va tutelato, preservato e valorizzato non scippato e negato”.