“I disabili siciliani non possono attendere luglio per ottenere la liquidazione di somme per l’assistenza previste da una legge dello scorso anno. C’è un ritardo pauroso e inqualificabile, frutto dell’approssimazione del governo Musumeci, che snocciola cifre ballerine sul numero dei beneficiari, accumulando ritardi su ritardi nell’erogazione degli assegni, negando di fatto il diritto alle cure e all’assistenza delle persone con disabilità”. Lo dice il deputato regionale del M5S, Giorgio Pasqua, componente della commissione Salute dell’Ars, parlando del decreto emanato ieri dal dirigente generale del Dipartimento famiglia, che dispone il pagamento dell’assegno da 1.500 euro al mese per i disabili gravi e gravissimi. Sono 10.616 i beneficiari; 63 milioni 696 mila euro le risorse stanziate dalla Regione per il periodo compreso tra l’1 gennaio e il 30 aprile 2018. Il M5S ha predisposto una interrogazione parlamentare per avere contezza del reale numero dei beneficiari.
“Chiediamo chiarezza sulle cifre dei percettori dell’assegno di cura. Da mesi diciamo al Governo regionale di liquidare gli assegni per il periodo compreso da gennaio ad aprile – prosegue Pasqua – perché l’istituzione del fondo per la disabilità risale al 2017. Basta andare a rileggere i resoconti delle sedute della commissione per verificarlo. Il Governo si è sempre trincerato dietro la mancata approvazione della legge di stabilità regionale per procedere alla liquidazione delle somme. Una scusa, i fondi potevano essere sbloccati da tempo”. “E’ scandaloso un ritardo di otto o nove mesi nei pagamenti – conclude Pasqua –. E’ impensabile per un disabile o un familiare di una persona disabile organizzare e riuscire ad assicurare una continuità assistenziale, con questi ritardi, così come è semplicemente vergognoso che in alcune province della Sicilia i soggetti con disabilità stiano ricevendo solo in questi giorni gli arretrati per assegni di cura dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2017″.