Il deputato: “Il governo Musumeci ha chiesto in nettissimo ritardo la proroga del conferimento presso la discarica di Agrigento, che, ovviamente, non c’è ancora”.
“Una nuova e più grande emergenza rifiuti è alle porte. La mancata richiesta per tempo al governo nazionale della proroga dell’ordinanza ministeriale che ha consentito a 66 Comuni fino al 31 maggio di conferire presso la discarica Catanzaro di Agrigento rischia di mettere in ginocchio questi Enti locali”.
Lo afferma il deputato M5S all’Ars Giampiero Trizzino, componente della commissione Ambiente di sala d’Ercole.
“Sappiamo – afferma il deputato – che solo da poco la Regione avrebbe richiesto una proroga, quando invece avrebbe dovuto muoversi con anticipo. Questo ennesimo episodio di immobilismo rischia di compromettere il servizio di raccolta di 66 Comuni delle province di Trapani, Agrigento e Caltanissetta, per una massa di rifiuti pari a circa 500 tonnellate al giorno”.
“E’ del tutto evidente – continua il deputato – che il prorogarsi della condizione emergenziale causata dalla carenza degli impianti, si sta riflettendo sui Comuni che sono le principali vittime del sistema. Per quanto essi si sforzino di raccogliere i rifiuti, non hanno mai la certezza del luogo di conferimento, a causa di una Regione incapace di ripristinare un sistema ordinario”.
“Non solo – conclude il deputato – per i Comuni oltre al danno si aggiunge la beffa. La stessa Regione, che a loro continua a mettere i bastoni tra le ruote, ha previsto pesanti misure per quelli che non superano il 35 per cento di raccolta differenziata, condannandoli a pagare le spese di trasferimento dei rifiuti fuori Regione. Siamo alla follia”.