“Commentare lo scioglimento di un Comune siciliano per mafia è sempre triste, lo è infinitamente di più se il Comune sciolto per mafia è l’ennesimo in Sicilia. Negli ultimi tre anni ne sono stati sciolti una decina nell’isola e questo è un segnale veramente inquietante”.
Così il deputato del M5S e vicepresidente dell’Ars, Giancarlo Cancelleri, a commento della notizia dello scioglimento per mafia del Comune di Vittoria.
“Il voto di scambio politico mafioso – continua Cancelleri – è il cancro delle istituzioni ed era evidentemente logica la nostra richiesta di intervento dell’Osce, che abbiamo fatto durante la campagna elettorale delle regionali, ma alla luce dell’ennesimo fatto grave, adesso possiamo dire senza paura di essere smentiti, che non era neanche peregrina, a dispetto di coloro che sul tema hanno voluto fare facile ironia del tutto fuori luogo”.
“Di certo – conclude il deputato – ci sono due fatti: il primo è che questo è un Comune con un’amministrazione che ha padrini politici nel governo Musumeci e il secondo, che i cittadini vittoriesi nel giugno del 2016 sono stati costretti a votare in un contesto assurdo, con entrambi i candidati al ballottaggio destinatari di avvisi di garanzia. La pericolosa continuità col passato si debella chiudendo le porte a tutti coloro che ci hanno avuto a che fare”.