Emergenza rifiuti e bonifiche nelle aree industriali siciliane. Se ne discuterà domani a Roma, nel corso di un incontro tra il ministro dell’Ambiente Sergio Costa e i deputati regionali del M5S Giancarlo Cancelleri e Giampiero Trizzino. Il M5S Sicilia, infatti, ha elaborato due dossier, che saranno consegnati domani al ministro, uno riguarda la gestione dell’emergenza rifiuti nell’Isola, l’altro le aree ad elevato rischio di crisi ambientale nelle quali non sono stati ancora realizzati interventi di bonifica.
“Per quanto riguarda la crisi rifiuti in Sicilia – dice Trizzino- al ministro Costa illustreremo gli effetti della gestione commissariale del Governo Musumeci, dove si registrano ritardi e inadempimenti rispetto al cronoprogramma degli interventi previsti dall’ordinanza ministeriali con cui Gentiloni ha dichiarato lo stato di emergenza e chiederemo ufficialmente la revoca dei poteri speciali”.
“Già un mese fa avevamo espresso – aggiunge Cancelleri – perplessità sulla gestione di una crisi, creata 20 anni fa e mai risolta dai Governi precedenti da Capodicasa a Cuffaro, passando peer Lombardo e Crocetta. La soluzione individuata dal Dipartimento rifiuti, con l’invio all’estero della spazzatura prodotta nell’Isola, dal momento che le discariche in Sicilia sono sature, non risolve il problema, ma di fatto scarica interamente sui Comuni siciliani il peso dell’emergenza. A Costa chiederemo di valutare l’opportunità di inviare l’esercito per rimuovere i rifiuti, che giacciono per le strade dell’Isola”. Sul fronte delle bonifiche Trizzino e Cancelleri dicono: “E’ inaccettabile che negli anni siano stati pianificati e finanziati interventi in aree pari al 5 per cento del territorio regionale, ma mai realizzati. Al danno ambientale si aggiunge la beffa, con somme stanziate utilizzate o per finalità diverse rispetto a quelle inizialmente previste o dissipate per sciatteria e incapacità di chi ha amministrato la Regione in questi anni”.